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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    "La Carne e il Sangue": Marco De Franchi racconta l’Italia spaventata dalle Nuove BR

    TARQUINIA – Rosso è il colore del vino, ricco, acceso e corposo; rosso è il colore delle bandiere, simbolo d’ideali ed obbiettivi; rosso è, infine, il colore del sangue, che la traditrice degenerazione di quegli ideali ha fatto scorrere. Book&Wine atto quarto è un appuntamento dalle tinte forti: decisi i sapori dei vini scelti per la degustazione – Negroamaro Elo Veni dalla Cantina Leone De Castris, Cannonau della Cantina Mancini e il tarquiniese Soremidio della Cantina Sant’Isidoro – duri i temi trattati nell’incontro con l’autore scelto, Marco De Franchi.
    Sostituto commissario della Polizia di Stato in servizio presso la Squadra Mobile, De Franchi parlerà, infatti, della sua esperienza investigativa nell’indagine sulle Nuove Brigate Rosse, che portò all’arresto dei responsabili degli omicidi Biagi, D’Antona e Petri. Spiegando come da quei momenti sia nata l’ispirazione per la storia di “La carne e il sangue”, incrocio di vite e destini ambientato nell’Italia che, in quel periodo, sembrava risprofondare nel clima di terrore degli anni di piombo. Domenica 7 novembre, a partire dalle 18, all’interno della sala I.S.D.E.R. – a Tarquinia, lungo l’Alberata Dante Alighieri – Book&Wine spinge all’estremo l’abbinamento, quasi metaforico, tra i sorsi di vino rosso e le pagine di De Franchi, nel pieno spirito di una kermesse che sul millenario intreccio di conviviale godimento e fascinosa narrazione fonda la sua ragion d’essere. “Questo è Book&Wine – spiega entusiasticamente Alessandro Antonelli, presidente dell’Università Agraria di Tarquinia, promotrice di questa serie di eventi enoletterari – cioè cultura che stimola convivialità, coinvolgimento che suscita interesse, valorizzazione di più patrimoni, da quello letterario e narrativo a quello enogastronomico, senza dimenticare la promozione per il territorio tarquiniese. E un’esperienza come quella che vivremo con De Franchi sarà qualcosa d’imperdibile per vivere, con consapevolezza, momenti chiave della recente storia d’Italia”.