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    Politica
    2 Novembre 2011
    "La personalità del sindaco ha turbato la situazione del Pdl locale"

    CIVITAVECCHIA – “Se prima non viene affrontato il problema politico si rischia di affondare la barca sotto il peso di soggetti adepti che finora non hanno portato a nulla”. Dopo le dichiarazioni nell’ultima seduta del consiglio comunale, Mario Fiorentini torna ad affrontare il problema della formazione del Pdl locale alla luce degli scontri e delle divisioni tra i vertici cittadini e i vertici romani, in particolare la guerra mediatica che vede da una parte gli onorevoli Giro e Pallone con l’ex assessore De Marco, e dall’altra il sindaco Moscherini con il deputato Mario Valducci, il senatore Gramazio.
    “Non credo che si possano lasciare cadere nel vuoto – scrive Fiorentini in una nota – come se nulla fosse accaduto, le parole ferme e responsabili del Sottosegretario di Governo ai Beni Culturali Francesco Giro, del coordinatore vicario del Pdl Pallone e soprattutto il monito a recuperare un metodo politico condiviso lanciato dal coordinatore provinciale Lollobrigida. In questi giorni è un continuo susseguirsi di lettere, commenti, pezze politiche messe alle meno peggio su due problematiche: la costruzione del PDL locale e gli aggregati di convenienza”.
    Fiorentini nel suo intervento traccia la storia dei primi “anni di vita” del Pdl: una storia iniziata bene a livello locale che però si è degradata per la mancanza di “capacità di modularsi nel confronto e nella condivisione” che ha lasciato spazio invece a “ruoli ambigui e dinamiche non più tollerabili della politica civitavecchiese”. In una parola Fiorentini è un altro scontento dell’ultimo rimpasto di giunta e la mossa successiva della creazione del gruppo consigliare del Pdl non gli è andata giù. Il consigliere di maggioranza punta il dito contro “la forte personalità del sindaco che ha turbato la situazione locale del Pdl” e contro il coordinamento provinciale. “Come era facilmente prevedibile a Civitavecchia – prosegue Fiorentini – assistiamo ad un progressivo degrado, davvero preoccupante, dei rapporti politici interni alla maggioranza perché da tre anni non si capisce e non si comprende il perché, delle nostre vicende non è stato mai interessato il partito a livello regionale ma oggi si comprendono le ragioni e i motivi per i quali la vicenda politica di Civitavecchia rappresenta un desolante panorama politico ed è per questo che la vocazione maggioritaria del Popolo delle Libertà che contava nel 2007 ben cinque postazioni assessorili, è stato fortemente ridimensionato con il rimpasto dell’attuale Giunta e quindi redarguito, il PDL a due posizioni e ad un ruolo politico futile e insignificante. Il coordinamento provinciale in questi due anni, non ha fatto né indetto nessuna riunione a livello locale in modo condiviso, unitario con gli organismi locali di tutti i partiti interessati, e ancora oggi continua ad essere gestita da alcuni che sembrano tutelare non le ragioni del partito ma di antiche appartenenze che il Pdl avrebbe dovuto superare”.
    Il consigliere di quella che era la Dc per le autonomie prende le distanze dal neo capogruppo del Pdl locale Dimitri Vitali e chiede più lealtà e più chiarezza.
    “La forte personalità del sindaco – ha aggiunto Fiorentini – che vorrei ricordare non ha tradizioni politiche nè Forziste, nè di AN, quantomeno Democristiane ha sicuramente turbato la situazione locale, e come una grossa calamità ha attratto tutti coloro che avevano di che essere attratti, respingendo invece tutti gli altri. Questa forte turbativa, di certo, non ha favorito il naturale insediarsi del dialogo politico. Vorrei più lealtà, più chiarezza e, per ora, dissento, dal comportamento del neo-capogruppo del pdl che invece di ampliare il gruppo consiliare del pdl agli eletti nella lista Moscherini, a mio avviso doveva traghettare il partito verso il nuovo. Se prima non viene affrontato il problema politico con i rappresentanti Istituzionali eletti nei partiti fondatori del PDL e stabilite, in accordo con il coordinamento regionale, provinciale, le nuove regole si rischia di affondare la barca sotto il peso di soggetti adepti che, ad oggi, nulla hanno portato elettoralmente nelle amministrative del 2007 e nulla porteranno alle prossime Amministrative al Popolo delle Libertà perché oggi il progetto è quello di utilizzare il PDL per traghettare altrove nel 2012”. Secondo Fiorentini questa situazione, se non verrà risolta subito e nel migliore dei modi, costerà parecchi voti al centrodestra nella prossima tornata elettorale delle comunali 2012. Basta girarsi indietro e osservare quanto accaduto alle ultime elezioni europee e addirittura alle recentissime regionali, con la candidata del PDL Renata Polverini che a Civitavecchia è stata sconfitta dalla sua avversaria Politica Emma Bonino. “A lungo andare – conclude Fiorentini – queste difficoltà emergono ogni giorno sempre più e oggi più che mai dobbiamo rivendicare il ruolo politico che fino ad oggi è stato disconosciuto ed è per questo che le parole hanno il loro valore ed un loro peso…e per un buon intenditore politico queste sono sufficienti per riflettere e agire di conseguenza e convocare subito tutti gli stati generali perché e necessario pensare al 2012».
    Mat. Mar.