CIVITAVECCHIA – «Un atto illegittimo che va immediatamente revocato in autotutela e sul quale chiede l’intervento della Regione Lazio». La guerra tra Comune ed Ater non è conclusa, neanche oggi che l’ente è in regime di prorogatio in attesa della nomina del nuovo Cda da parte della giunta regionale. Anzi, proprio durante questo periodo, come confermato dal primo cittadino, il presidente Gianfranco Di Ludovico, «da moderno palazzinaro della case pubbliche come è, si è finalmente tolto la maschera – ha spiegato – con un provvedimento amministrativo sconcertante. Il Cda dell’Ater, infatti, in questo periodo dove può soltanto occuparsi dell’ordinaria amministrazione, ha costituito un organismo autonomo, in carica quattro anni, con poteri esorbitanti e che può disporre delle risorse finanziarie dell’Ater senza alcun preventivo consenso». A quanto pare la delibera di approvazione del regolamento di questo ‘‘organismo di vigilanza’’ è stata approvata il 24 giugno scorso. «Si tratta in sostanza – ha aggiunto Moscherini – di un Cda parallelo, un modo per esautorare quello che verrà nominato nuovo: l’organismo avrà il totale controllo di ogni ufficio, indirizzandole l’attività». Inoltre lo stesso Di Ludovico, «dopo la scadenza del Cda ha provveduto anche a nominare i membri di questo nuovo organismo. Il presidente – ha aggiunto Moscherini – è l’avvocato Massimo Pineschi, ex consigliere regionale eletto nella lista Marrazzo, che guarda caso è proprio colui che impose Di Ludovico alla presidenza dell’Ater. Come consigliere spunta il nome dell’avvocato Giorgio Bernardi, a cui da tempo vengono affidate buona parte delle cause dell’Ater, il quale collabora strettamento con l’avvocato Marco Tidei, vice presidente Ater, con studio insieme al più conosciuto Pietro Tidei. Questi si che si chiamano interessi personali. Altro consigliere, infine, è un commercialista di Viterbo, Rocco Pescuma. Si tratta, come noto quindi, di tutti uomini targati Pd. La nomina dei componenti è stata fatta con una delibera presidenziale adottata da Di LUdovico il 28 luglio scorso, con la complicità del direttore generale Arena, la quale per essere adottata, a termini di statuto Ater, presuppone l’urgenza e l’indifferibilità che non mi sembra esistano in questo caso». Ecco quindi che il sindaco Moscherini, dando ragione a quanto affermato nelle settimane scorse dai consiglieri Reginella, Marino e Santu, ha confermato che denuncerà tutto alla presidente Polverini, all’assessore Buontempo e alla magistratura, invitando il prossimo Cda a revocare, in autotutela, i due provvedimenti relativi al neo costituito organismo e a rimuovere dall’incarico l’attuale direttore generale «che ha controfirmato gli atti e ne è quindi responsabile. La nuova amministrazione Ater – ha aggiunto – ne vedrà delle belle su quanto fatto da Di Ludovico e dalla ‘‘cricca’’ del Cda: chissà quanti saranno gli atti da revocare in autotutela. E’ pronta anche una denuncia alla Corte dei Conti».
Amministrazione
2 Novembre 2011
"L'Ater ha costituito un organismo illegittimo"