TARQUINIA – Il Comune di Tarquinia tra i più virtuosi del Lazio: il sindaco Mauro Mazzola risponde alle critiche del consigliere di minoranza Marco Fiaccadori che lo accusa di aver stretto un patto con il diavolo per stilare il bilancio. “Non speravo che il consigliere comunale di minoranza Marco Fiaccadori capisse come funzioni la stesura di un bilancio. Tuttavia, viste le sue farneticazioni, rispondo che l’Amministrazione non ha fatto nessun patto con il diavolo per gestire la cosa pubblica. L’aver rispettato il patto di stabilità e centrato i parametri di virtuosità è semplicemente il risultato di una gestione efficiente, che ha permesso di rimettere in piedi un Comune lasciato in una situazione economica disastrosa dal centro destra – dice il primo cittadino – Tirare in ballo i soldi dell’Enel è quindi fuorviante, perché i criteri di valutazione utilizzati non hanno considerato i fondi della società elettrica. Se vuole avere delle spiegazioni può rivolgersi ai tecnici comunali, ma sono certo che il consigliere Fiaccadori non lo farà, perché non è suo costume informarsi prima di esprimere delle considerazioni. Inoltre, data la sua loquacità, l’esponente dell’opposizione spieghi ai cittadini come sia stato possibile amministrare “allegramente” i loro soldi e indebitare fino al collo la società Tarquinia Multiservizi. A distanza di due anni e mezzo, non ha infatti dato ancora nessuna delucidazione in merito. Lanciare quindi strali contro un’amministrazione che è stata in grado di riportare l’ordine nel bilancio comunale e di veder riconosciuto il proprio lavoro dalla Conferenza Stato-Città, ha veramente del comico. A questo punto, gli elogi arriveranno quando il Comune dichiarerà la bancarotta. Infine, non dilungandomi oltre, vorrei dire che chi ha venduto il territorio è stato il governo Berlusconi, rappresentato anche dal consigliere Fiaccadori”.
Cronaca
2 Novembre 2011
"Ma quale patto con il diavolo?"