CIVITAVECCHIA – «Quando il mare è in tempesta e la barca fa acqua da tutte le parti, il barcaiolo cerca disperatamente in tutti i modi di trovare un riparo e di salvarsi». È quanto dichiara l’onorevole Pietro Tidei, commentando i passaggi di Moscherini riguardanti la costituzione o meglio la concretizzazione delle Holding. «La disastrosa gestione politico-amministrativa del Sindaco di Civitavecchia è ben nota ai cittadini – dichiara Tidei – dopo le sue tante e reiterate promesse di dare a Civitavecchia il volto di una città europea di avanguardia, ha dissipato risorse, devastato bilanci e rinviato scadenza, divenendo allo stesso tempo causa e vittima di una implosione che, giorno dopo giorno, ha minato le basi di una maggioranza in continua fibrillazione, di rimpasto in rimpasto, da partito in partito e così via». Secondo il deputato del Partito democratico, Moscherini proprio in un contesto di confusa amministrazione e di inefficienza operativa avrebbe «nullificato la decantata amministrazione del fare, che ha mostrato crepe nei conti delle società partecipate e interventi della Corte dei Conti – spiega – e per salvare il salvabile, come il barcaiolo in tempesta, si aggrappa all’Autorità portuale, proponendo una Holding tra le società partecipate del Comune e dell’ente portuale, per ottenere una auspicabile sinergia». Tidei invita Ciani a non accettare una polpetta avvelenata «che cerca di scaricare i debiti del Comune e le perdite delle sue società sull’Autorità portuale attraverso la formazione di società miste». L’onorevole afferma inoltre che le dichiarazioni di merito del presidente Ciani a sostegno dell’indisponibilità ad accogliere l’ipotesi delle Holding «Non sono una foglia di fico – prosegue – ma una sottolineatura istituzionale doverosa delle diversità dei compiti, degli ambiti di competenza e delle sostanziali differenze di gestione».
«A conferma di quanto sia subdola l’intenzione del Sindaco di Civitavecchia – commenta Pietro Tidei – e come non riesca a nascondere la vera finalità che intende perseguire, vorrei ricordare che, quando il sottoscritto era il Sindaco di Civitavecchia e Gianni Moscherini il segretario generale dell’Autorità portuale, quest’ultimo rifiutò sempre l’invito alla collaborazione su vari punti di interesse comune e comunque – specifica- sempre a beneficio della città».
Il deputato ricorda le volte che Moscherini si sarebbe tirato indietro di fronte a numerosi impegni, accentuando le distanze dal Comune «quasi a sottolineare – spiega – che il porto non ha nulla a che fare con la città». E cita il rifiuto ad accogliere la richiesta del Comune che nel progetto Water Front avrebbe previsto il possibile allungamento dell’opera su un tratto di superficie di proprietà dell’Authority. «La collaborazione – conclude Tidei – quando la si vuole davvero ottenere va costruita con una sincera e schietta partecipazione alle vicende complessive di una città. Ma il sindaco Moscherini, come i fatti da anni dimostrano, sta e va da un’altra parte».
Politica
2 Novembre 2011
"Moscherini in difficoltà chiede aiuto a Ciani"