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    Politica
    2 Novembre 2011
    "Niente donne in Giunta, si interessi il Ministro"

    CIVITAVECCHIA – “Con la scelta di non inserire neanche una donna nella nuova Giunta il Sindaco dimostra tutta la sua insensibilità nei confronti delle tematiche legate all’universo femminile”. Lo comunica il consigliere del Pd Marietta Tidei che aggiunge: “In un momento di crisi economica nel quale è del tutto evidente che le più esposte sono proprio le donne, Moscherini ha pensato bene di estromettere dalla Giunta le uniche due donne presenti, tra l’altro sicuramente più competenti di alcune new entry, e di non sostituirle con altre donne. Risulta poi assolutamente risibile, oltre che offensiva – ha chiarito – la giustificazione del Sindaco. Come si fa a dire che questi assessori sono stati preferiti ad assessore donne per dare un’accelerazione all’azione amministrativa? Moscherini è davvero convinto che in tutta la città non esista una professionista, un’imprenditrice, un’operatrice del mondo culturale, sociale o sindacale, una rappresentante dei partiti che lo sostengono in grado di occuparsi dei problemi di Civitavecchia? E’ vergognoso che nonostante gli sforzi compiuti dalle donne in termini di formazione e di sviluppo professionale, ci siano ancora rappresentanti istituzionali che facciano di tutto per escluderle dalla vita pubblica. Mi viene da pensare che con più donne nelle Istituzioni certi strani passaggi non sarebbero stati possibili e che proprio per questo si preferisce tenere fuori le donne. La delegata alle Pari Opportunità si è dimessa da più di un anno e nessuno ha pensato di sostituirla. Ci sono comuni che si impegnano quotidianamente nello sviluppo di azioni positive volte a garantire la conciliazione dei tempi del lavoro e della famiglia, a promuovere l’imprenditorialità femminile. In molti Enti locali si parla di Bilancio di genere, esistono le banche dati delle competenze delle donne proprio per renderle più “visibili” al mondo del lavoro. La rappresentanza di genere è ormai un valore consolidato oltre che un dovere. Non tenendone conto, il Sindaco ha tradito il mandato elettorale, visto che la metà dell’elettorato è costituito dalle donne. Il machismo imperante che fa bella mostra di se nelle foto di gruppo, sta diventando stucchevole. E’ del tutto evidente che le esigenze del Sindaco di formare una Giunta gradita a lui e non ai partiti e cementata in conventicole extra moenia abbiano di fatto escluso la rappresentanza femminile poco incline a questi comportamenti. Sulla questione il PD scriverà una lettera alla Ministra delle Pari Opportunità, auspicando in un suo autorevole intervento. Il Gruppo consiliare si farà, inoltre, promotore di una proposta di revisione dello Statuto del Comune che includa una norma a tutela della rappresentanza di genere nell’organo di governo della città e spero vivamente che i colleghi di maggioranza vogliano sostenerla. Non si tratterebbe di una battaglia di retroguardia che guarda al passato sarebbe invece una battaglia culturale quantomai attuale visto che tutti governi, anche quelli di centro destra, hanno voluto includere nelle leggi elettorali criteri di rappresentanza di genere”.