CIVITAVECCHIA – Dopo l’allarme lanciato dal parlamentare del Pd Pietro Tidei sulla De Carolis, è l’assessore con delega alla protezione civile Andrea Pierfederici a chiarire che «nella struttura, secondo la convenzione in atto, non è necessario alcun presidio medico. Stiamo parlando, a differenza dei migranti tunisini – ha spiegato – di persone richiedenti asilo politico con caratteristiche molto diverse e con conseguenti diversi modi di assistenza. Per loro ci sono visite mediche frequenti, con dottori a disposizione per tutta la settimane; se poi si riscontrassero casi particolari gli ospiti vengono trasferiti in ambulanza all’ospedale San Paolo». Finora, infatti, a quanto pare, non si sono registrate patologie serie e preoccupanti. Ma il parlamnetare del Pd torna a ribadire che «la presenza di 300 persone provenienti da varie zone dell’Africa è un problema da non sottovalutare. Nel mio intervento alla Camera – ha spiegato – ho espresso preoccupazione anzitutto della salute: quella dei miei concittadini in primo luogo e quella dei migranti, puntando sulla prevenzione. E non si tratta di fare il leghista, ma di interpretare i timori e le ansie più sentite registrate stando vicino alle persone comuni e camminando per strada insieme a loro. Il Sindaco doveva essere il primo a preoccuparsi e, dopo essersi dato da fare, magari mandare segnali rassicuranti alla comunità cittadina. Per il Comune una persona che ha sempre vissuto dalle regioni sub-sahariane non ha particolari esigenze mediche solo perché richiedente asilo politico e, se fossero solo transfughi, non avrebbero nè medico nè assistenza nè diritti garantiti».
Amministrazione
2 Novembre 2011
"Non è previsto alcun presidio medico"