di VIVIANA SERRA
CIVITAVECCHIA – “Mens sana in corpore sano”: è il motto della Fondazione Ca.Ri.Civ. nel sostenere il progetto “Nuoto in cartella”, promosso dalla A.S.D. Nuoto e Canottaggio. «Civitavecchia ha una lunga storia di grandi successi nella pallanuoto – ha spiegato il presidente della Snc Ivano Iacomelli – abitando in una città di mare è fondamentale insegnare ai bambini a nuotare e alcune norme di pronto soccorso». Tra gli obiettivi del progetto c’è la volontà di far praticare la disciplina del nuoto al più alto numero di alunni delle scuole elementari, «siano questi più o meno fortunati – ha aggiunto la preside dell’IC Viale Adige Francesca Subrizi – il progetto è rivolto a tutte le classi delle scuole secondarie di I grado, ben 27, oltre alla scuola primaria “Collodi”». «Tutti gli alunni hanno la possibilità di imparare nozioni di nuoto, pallanuoto e salvamento – ha spiegato il responsabile del progetto Daniele Lisi – i corsi hanno una cadenza bisettimanale, con lezioni allo Stadio del Nuoto; per gli spostamenti è intervenuto il Comune di Civitavecchia, grazie all’interessamento dell’assessore Maruccio e del consigliere Sbrozzi, con un servizio pullman curato dalla Royal Bus per permettere a tutti gli alunni di raggiungere lo Stadio del Nuoto». Ma l’aspetto determinante del progetto è l’integrazione e la socializzazione dei ragazzi diversamente abili nell’ambito della disciplina sportiva. «Lo sport, e in particolare il nuoto – ha chiarito il coordinatore del settore salute della Fondazione Cariciv Enrico Iengo – hanno una funzione di prevenzione delle malattie, ma anche di socializzazione e interazione tra i ragazzi, soprattutto se portatori di un disagio fisico». «La Fondazione Ca.Ri.Civ. sostiene questo progetto, di grande funzione sociale, che garantisce un’importante opportunità anche ai ragazzi meno fortunati per i quali sarebbe stata preclusa questa possibilità, se non ci fosse stato il nostro impegno, quello della Snc e del Comune in sinergia – ha spiegato soddisfatto il presidente dell’ente Vincenzo Cacciaglia – questo ha permesso a oltre 800 giovani di poter beneficiare del progetto».