di FABRIZIA CAPUTO
CIVITAVECCHIA – “Dilettantismo e pressapochismo dell’amministrazione comunale”: la critica arriva dal segretario Pd Patrizio De Felici riguardo le condizioni dei pendolari di Civitavecchia. “Il cosiddetto assalto dei pendolari di martedì scorso al treno per i crocieristi, voluto da Trenitalia, Regione Lazio, Opera Romana Pellegrinaggi e commercializzato dal gruppo Eurovisa,non risolve alcun problema. Obbligare lavoratori e studenti – prosegue il segretario – a lottare per avere condizioni di viaggio più dignitose è una fatica che gli si potrebbe evitare”.
Patrizio De Felici parla anche della “Carta Tutto Treno Lazio”, definendola “una solenne fregatura, accompagnata dal silenzio dell’amministrazione comunale sul recente aumento del biglietto. Un silenzio assordante, – prosegue De Felici – forse dovuto al fatto che con sorpresa, si è appreso dalla stampa che il delegato comunale al turismo, Patrizio La Rosa, è anche rappresentante della società Eurovisa”. Ed è proprio al delegato del turismo che il segretario del Pd muove le sue critiche, “ancora più sorprendente,- afferma- è l’idea di La Rosa di permettere l’acquisto del Birg solo ai residenti nel Lazio. Ennesima dimostrazione, -conclude- di dilettantismo e pressapochismo di questa amministrazione.”
Ma i disagi dei pendolari proseguono anche al di fuori del dibattito politico. Non sono bastati i 28 treni cancellati e 4 limitati al giorno in tutto il trasporto regionale, ora si tratta di 53 cancellazioni e 5 limitazioni al giorno, per una durata di 20 giorni. E’ la denuncia del “comitato pendolari litoranea Roma nord”: “ Trenitalia – spiegano- aveva annunciato a marzo, un elenco di soppressioni, reso noto solo il giorno dopo dall’entrata in vigore del provvedimento, per manutenzione straordinaria ai treni e all’infrastruttura ferroviaria per un massimo di 15 giorni. Dopo un mese – proseguono- arriva questo nuovo piano ancora peggiore.”
“Fs, anziché dare i dovuti e trasparenti chiarimenti, – spiega il comitato- si limita ad annunciare alla stampa il potenziamento del servizio per gli eventi del primo maggio, dove come per incanto i treni ricompariranno. Non sono questi – concludono- i miracoli che i pendolari che viaggiano tutti i giorni sui treni della nostra regione attendono, né daranno un immagine migliore all’estero del servizio ferroviario in questo paese”.