CIVITAVECCHIA – “Non abbiamo mai ritenuto lo “scippo” del porto storico un affare per la città. Le indagini in corso dei carabinieri del Ros adombrano il sospetto che l’affare lo avrebbe fatto qualcun altro”. Lo ha chiarito il segretario dell’Udc Marco Di Gennaro ricordando come “già precedentemente avevamo segnalato la difficoltà di ricevere una risposta esaustiva sull’iter burocratico-amministrativo che aveva portato al definitivo, vista la durata del contratto di affidamento, esproprio del porto storico ed al suo affidamento ad una cordata imprenditoriale che dalla gestione privatistica dei porti – ha aggiunto – ha ritenuto potersi trarre lucrosi guadagni. Parcheggi di lusso per imbarcazioni miliardarie, restrizioni all’ingresso, indefiniti ritorni e garanzie economico-occupazionali a fronte dell’enorme valore della concessione del porto storico, assoluto menefreghismo nei confronti delle esigenze dei cittadini che non sanno dove mettere le loro barchette: questi ed altri i motivi della contrarietà ad una iniziativa che non ha visto il coinvolgimento della città e che rischia di non tutelare gli interessi della collettività. Ben vengano, quindi, le indagini dei carabinieri del Ros se serviranno a dare risposta ai tanti dubbi su questa operazione ed ad identificare eventuali responsabilità ai danni del bene comune”.
Politica
2 Novembre 2011
"Porto storico, benvenuti Ros"