CIVITAVECCHIA – Attenderanno la deposizione delle motivazioni, prevista tra 30 giorni, e poi gli avvocati Pier Salvatore Maruccio e Daniele Barbieri ricorreranno in Appello. Lo hanno annunciato all’indomani della sentenza di condanna per i propri assistiti, Primo Petronilli e Antonello Volpi. Al primo sono stati inflitti tre anni per l’accusa di estorsione, al secondo invece tre anni e quattro mesi per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente. Entrambi erano finiti nella rete dei carabinieri nell’ambito della cosiddetta ‘‘Operazione Meco’’, dal nome del principale indagato Domenico Gabelli. «A Petronilli – ha spiegato l’avvocato Maruccio – è stata riconosciuta la prevalenza delle attenuanti generiche: abbiamo ottenuto il massimo rispetto a quella che poteva essere la pena. Abbiamo però contestato punto per punto le tesi dell’accusa, dando all’episodio contestato una connotazione diversa da quella dell’estorsione e facendolo rientrare nell’esercizio arbitrario delle proprie ragioni: il mio assistito non ha mai chiesto un euro in più rispetto a quanto gli era dovuto». Probabilmente sulla decisione del giudice Giannetti hanno pesato le modalità di recupero dei crediti e l’entrata in scena proprio di ‘‘Meco’’. Ricorso in Appello annunciato, quindi, come quello dell’avvocato Barbieri. «Abbiamo contestato i pochissimi elementi di prova contro Volpi – ha spiegato – non capiamo come si sia arrivati ad una simile condanna non essendo contestato neanche un episodio particolare».
Cronaca
2 Novembre 2011
"Pronti a ricorrere in Appello"