CIVITAVECCHIA – Anche le donne di Civitavecchia, impegnate nella società civile, nella politica, nel sindacato, nell’associazionismo e nei movimenti, lavoratrici, pensionate, precarie, disoccupate, casalinghe aderiscono all’appello promosso a livello nazionale “Se non ora, quando?”, con la manifestazione organizzata per il 13 gennaio a Roma con appuntamento alle 14,30 sulla Terrazza del Pincio da dove partirà un breve corteo fino a Piazza del Popolo. “Ci rivolgiamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, per difendere insieme la nostra dignità e diciamo agli uomini: se non ora, quando? – spiegano le organizzatrici – è il tempo di dimostrare solidarietà nei confronti delle donne che, attraverso la propria battaglia, contribuiscono all’emancipazione e al progresso dell’intera società. In Italia la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro (e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica per affermarsi nella professione che si è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti, genitori anziani. Tante sono impegnate nella vita pubblica, in tutti i partiti, nei sindacati, nelle imprese, nelle associazioni e nel volontariato allo scopo di rendere più civile, più ricca e accogliente la società in cui vivono. Hanno considerazione e rispetto di sé, della libertà e della dignità femminile ottenute con il contributo di tante generazioni di donne che, va ricordato nel 150esimo dell’unità d’Italia, hanno costruito la nazione democratica. Questa ricca e varia esperienza di vita è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali, televisioni, pubblicità. E ciò non è più tollerabile. Una cultura diffusa propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici. Questa mentalità e i comportamenti che ne derivano stanno inquinando la convivenza sociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa della nazione. Così, senza quasi rendercene conto, abbiamo superato la soglia della decenza”. Dalla Cgil locale stanno quindi organizzando la partecipazione alla manifestazione del 13 febbraio, con una capillare informazione e mettendoo a disposizione anche dei pullman.
Società
2 Novembre 2011
"Se non ora, quando?": presenti anche le donne di Civitavecchia