CIVITAVECCHIA – “Dopo l’intervento sulla stampa del consigliere del Pd Marietta Tidei mi convinco sempre di più che devo rimanere a fare il Sindaco di questa città, perché se me ne vado lei ha stabilito che i rami secchi, e quindi anche i lavoratori part – time di Etruria Servizi, dovranno essere tagliati”. Questo il commento del Sindaco Giovanni Moscherini dopo le considerazioni espresse dal consigliere Tidei su alcuni quotidiani locali e riguardanti i costi all’interno della società Etruria Servizi. “Alla luce delle considerazioni del consigliere Tidei – sostiene Moscherini – che nient’altro sono se non la riproposizione della vecchia demagogia veterocomunista, credo di aver fatto bene nell’aver utilizzato una parte dei soldi derivanti dal finanziamento Enel, per garantire i salari ai dipendenti che sono in alcuni casi in eccedenza rispetto all’organico previsto. Una garanzia di retribuzione che sono intenzionato a mantenere fin quando sarà possibile farlo. Come Amministrazione Comunale – spiega Moscherini – stiamo studiando la possibilità di trovare risorse finanziarie alternative all’Enel, attraverso delle politiche finalizzate al risparmio soprattutto in quei settori che abbiamo ereditato in perdita dalle precedenti amministrazioni e che sono la principale causa del deficit trovato non appena ci siamo insediati e che stiamo ripianando con grandi sacrifici, mediante una politica improntata più sul fare che sul dire. E questo, a volte, ci rende alieni agli occhi di chi, come il consigliere Tidei, appartiene alla categoria di chi è stato abituato per tutto il suo tempo a misurarsi soltanto con le parole e non con i fatti. Ma la capisco bene, d’altronde non è facile uscire da quel vortice. Tuttavia, nel discorso impostato su Etruria Servizi noto con stupore che il consigliere Tidei ha omesso di evidenziare come attraverso il lavoro costante dei dipendenti della società, la città sia enormemente migliorata nella pulizia e nell’igiene, soprattutto rispetto alle precedenti gestioni. Quanto all’accusa di aver messo a lavorare troppe persone senza un corrispondente beneficio in termini di servizi resi – spiega Moscherini – posso solo dire al consigliere Tidei che nel mio vocabolario esiste ancora la parola solidarietà. Fatto dimostrato dai tanti progetti che sono stati avviati da questa Amministrazione per aiutare la povera gente quali il Villaggio della Solidarietà a San Liborio e la garanzia del mantenimento di un posto di lavoro, seppur precario, nelle società Etruria Servizi ed Etm. Io non dimentico le mie origini, che mi hanno visto appartenere a fasce sociali più povere di quelle del consigliere Tidei abituata, invece, a ben altri ranghi. Ed è per questo – conclude Moscherini – che la parola solidarietà non alberga più nel vocabolario del consigliere Tidei, così come in quello del Pd la cui priorità, per ora, sembra essere quella di personificarsi in tanti piccoli Marchionne locali, il cui unico scopo è quello di giocare sulla pelle dei lavoratori”.
Amministrazione
2 Novembre 2011
"Su Etruria la solita demagogia"