LADISPOLI – “L’acquisizione al patrimonio comunale di Torre Flavia e del Castellaccio dei Monteroni è un passaggio fondamentale per riappropriarci delle nostre radici. Un atto che non deve essere svilito da commenti qualunquistici”. Queste le parole del sindaco Crescenzo Paliotta che ha rilanciato la necessità di rivalutare l’identità cittadina di Ladispoli a partire dalla riscoperta dei monumenti storici del territorio. “Per troppi anni – ha proseguito Paliotta – Torre Flavia ed il Castellaccio dei Monteroni sono stati lasciati nel degrado e nell’incuria a causa di beghe burocratiche. Ora finalmente la Regione Lazio ha dismesso a favore del comune di Ladispoli queste due inestimabili tracce del passato che potranno essere fruite dalla collettività e soprattutto portate a nuova vita. Sappiamo che per Torre Flavia ora dobbiamo prioritariamente fronteggiare l’emergenza provocata dall’erosione marina, ma faremo di tutto perché il simbolo della nostra città possa ancora troneggiare davanti alla spiaggia di Ladispoli. Per il Castellaccio dei Monteroni il futuro è ancora più roseo. Sarà trasformato in un centro museale e multiculturale, un polo di attrazione affinché attraverso la storia del territorio le nuove generazioni possano rinsaldare il cordone ombelicale con la nostra città. Che vanta una storia prestigiosa che tutti debbono rispettare. Invitiamo i detrattori a riflettere sul futuro di Ladispoli che non deve necessariamente passare attraverso fast food, funivie e gran premi automobilistici. Bensì essere un percorso, compiuto tutti insieme, costellato di turismo, riscoperta delle radici, valorizzazione del nostro mare e rilancio dell’economia legata all’agricoltura ed al commercio. Tutto il resto sono commenti maldestri che emanano un forte odore elettorale”.
Cronaca
2 Novembre 2011
"Torre Flavia ed il Castellaccio ora sono più nostri"