CIVITAVECCHIA – Un bilancio senza alternative. Per il sindaco Moscherini l’unica strada per evitare il dissesto finanziario di Palazzo del Pincio è quella che sta seguendo da tre anni l’amministrazione delle larghe intese. Durante il suo intervento di oggi il sindaco ha ripercorso tutti gli atti e le azioni politiche più importanti operate dalla sua giunta. Tutte iniziative ispirate al “buon padre di famiglia” e nell’ottica del risanamento. Di seguito il suo intervento per intero.
LA POLITICA DEL “BUON PADRE DI FAMIGLIA – “Il comune è una delle più grandi ed importanti aziende della nostra città. Dobbiamo garantire lo stipendio a chi in questa fase di difficoltà economica del paese rischia di perderlo. I soldi dell’Enel purtroppo, man mano che si avvia a conclusione la riconversione di Tvn diminuiranno sempre più fino all’esaurimento. Per ora abbiamo fatto questa scelta: quella di coprire con quei soldi i salari. Se ragioniamo con il buon senso del padre di famiglia, dovremmo porci un altro problema. Non perché abbiamo utilizzato quei 13 milioni per garantire gli stipendi (salari e un po’ di servizi sociali in crescita continua) ma domandarci se dovevamo fare i ragionieri. Non si rinnovava ad esempio l’appalto alla Team Service di 100 stipendi, si chiudeva e tutti a casa. Come potevamo fare questo? Non possiamo mettere sul lastrico le famiglie”.
L’ESORBITANTE COSTO DELL’ACQUA PUBBLICA – “Ci troviamo ad affrontare troppe spese. Un esempio su tutti l’acqua. Non è che mi sono rimangiato il programma dicendo ora si fa Acea Ato2 perché mi andava di fare così. Non ho azzerato i consorzi per uno schiribizzo. Ma perché quando ho aperto il vaso di Pandora mi sono trovato di fronte ad una situazione drammatica. Ho azzerato tutti i consorzi non perché mi stavano antipatici, ma perché se si spendono 9 milioni per l’acqua, se ne fatturano 4 e se ne incassano 2 non è una cosa che ci siamo inventati. Da una ricerca fatta ci sono nelle case centinaia di utenze tagliate così non pagano l’acqua e mica me la sono invetata io. Se il sistema dei contatori a Civitavecchia è ancora sotto il lavandino invece che in strada con le utenze del condominio è un problema. Per rifare tutto occorrono 4 milioni e mezzo di investimento solo per far fare i contatori. Questo è uno sbalzo di 7 milioni. Se io ho quei 13 milioni che ho utilizzato per i salari se io risparmio questi 7 milioni mi rendo indipendente dai contributi esterni per 7 milioni. Non possiamo fossilizzarci sul no all’Acea Ato2 senza sè e senza ma. Allora tutti dovremo decidere se mantenere i 7 milioni di costi dell’acqua nel bilancio. Trovatemi la soluzione. Con le chiacchiere non si elimina la spesa”.
“NON C’È PiU’ NIENTE PER NESSUNO” – “Quindi i 13 milioni in questi 3 anni sono stata una compensazione che andrebbe appezzata perché non è una compensazione che abbiamo utilizzato per fare la politica demagogica o delle caramelle in giro. Anzi io e la maggioranza abbiamo rischiato di pagare il fatto che i milioni prima ottenuti demagogicamente o politicamente venivano distribuiti con i contributi a tutte le associazioni e quant’altro. Io ho tagliato tutto. Non c’è più niente per nessuno. Una scelta difficile. La nostra città ormai ha capito che non ci sono soldi. L’unico che è rimasto ad andare su tutti i giornali è Cacciaglia perché lui ha preso il posto del Comune e da contributi a tutti e Massimiliano Grasso gli ha fatto l’inserto. Tutte le settimane ci sono trenta fotografie in pagina. E quello è il contributo alla città da elemosiniere di stato. Avete per caso visto un inserto del comune che ha dato all’associazione A,B,C,D. Annullato una voce di spesa di milioni. La scelta delle holding va in quella stessa direzione, è risparmio”.
HOLDING E RISANAMENTO DELLE MUNICIPALIZZATE – “La scelta di fare le holding va proprio nel senso di annullare le voci di spesa di milioni e risparmiare. E i sindacati devono riflettere, perché anche loro devono capire che bisogna salvaguardare i posti di lavoro e non bisogna proteggere quelle frange di nullafacenti. Il risanamento di Etruria Servizi e di Etm non lo abbiamo ancora cominciato.Entro il 15 luglio, quando ho detto che faremo insieme il bilancio 2011 decideremo allora insieme cosa mantenere e cosa tagliare”.
I 31 MILIONI DI PREVISTO INDEBITAMENTO – “Io ne farei anche 58 di milioni di investimenti perché non ho intenzione di farli pesare sulla spesa corrente. Mettere in bilancio un obiettivo di mutui non è detto che siano per forza mutui. Per esempio adesso si è insediata la Regione e nel rapporto ora con la nuova presidente potremo ottenere sicuramente più di quanto ricevuto fino ad oggi. Il bilancio ad oggi ci consente di fare 31 milioni di debiti per fare opere necessarie alla città: strade, marciapiede, mettere a posto scuole, fogne e quant’altro. Come si pagano queste cose? Questo non è un bilancio ingessato, è proprio senza soldi non c’è manco il gesso. Non c’è un euro. Serve a poco come ha detto qualcuno spostare gli interventi, perché significa spostare il problema e ritardare gli interventi e le opere per i civitavecchiesi. Bisogna giudicare certe scelte alla fine. Fateci lavorare. Bisogna apprezzare che si riesca contestualmente a far galleggiare un sistema che prevede anche investimenti per la città. Ma non bisogna continuare a lavorare per bloccare l’amministrazione come si sta facendo sulle casette, sulle case popolari, sulla variante termale (che ora si sblocca) e quant’altro.
TVN E TIRRENO POWER – “Mi da fastidio che si voglia far passare l’iniziativa fatta per chiudere la centrale come una furbata del sindaco per battere cassa vi dovreste vergognare. Invece di apprezzare il fatto che il sindaco si è scocciato ed ha reagito a 3 morti in 3 anni e tanti altri feriti, io ho fatto solo un interesse per la città. Ho avviato una serie di verifiche serie e reali perché non possiamo stare con il timer a vedere che la percentuale è ancora bassa rispetto alla percentuale normale che in un cantiere si produce in termine di morti. Io vado orgoglioso del fatto che ho realizzato il nuovo porto. Ma l’ho fatto nonostante avessero previsto 11 morti. Non ce ne è stato neanche uno perché ho previsto una sicurezza esagerata. Quando ho deciso di chiudere la centrale non l’ho detto a nessuno. L’ha saputo 5 minuti primi la Polverini che stava a Tarquinia in visita privata alla famiglia della vittima. Mi disse: “fai bene, hai il mio consenso”. Tirreno Power invece avrà lo stesso trattamento di Tvn con il controllo e per la sicurezza e lo stesso sarà anche per il porto”.
L’AUT AUT DEL SINDACO – “Chi vota il bilancio sta in maggioranza, chi non lo vota sta fuori. L’approvazione di un bilancio del genere è veramente senza alternative. L’alternativa sarà la bozza del bilancio 2011 che sottoporremo poi a tutti i consiglieri. Finalmente dovremo fare i conti non con i contributi extraterritoriali ma con quelli che abbiamo. Dovremo procedere quindi a vedere insieme e valutare le voci per il risanamento, senza le quali l’unica alternativa è il licenziamento di alcune persone, fatto al quale non vorrei mai arrivare”.
Mat. Mar.