CIVITAVECCHIA – Ce l’ha fatta. Il coro polifonico “Ensemble Incantus” ha raggiunto qualcosa che era veramente difficile da ottenere, soprattutto perché mai nessun coro in città aveva mai raggiunto una cosa simile: un secondo posto al prestigioso concorso Internazionale per cori polifonici “Voci d’Europa”, di Porto Torres. Un coro di trenta giovani civitavecchiesi che attraverso la passione, la tenacia e la preparazione ha sfondato le barriere dell’irraggiungibile, non avendo paura di mettersi in discussione in quadro difficile e ambito come quello della musica vocale internazionale. L’ “Ensemble Incantus”, attraverso questo prestigioso piazzamento che va a conferma dei precedenti successi che lo hanno visto protagonista in ambito regionale e nazionale, si impone come una viva realtà nel panorama corale regionale e nazionale. La competizione di Porto Torres ha visto il coro diretto dal maestro Luca Pernice alle prese con una sfida molto difficile sul piano vocale. Al concorso “Voci d’Europa” di Porto Torres erano presenti cori provenienti da paesi stranieri. Il programma di concorso prevedeva l’esecuzione obbligatoria di brani rinascimentali, moderni per un totale di otto composizioni per ciascun coro partecipante. La selezione si è svolta in due fasi, una eliminatoria e una finale. Una giuria internazionale composta da cinque membri ha sigillato la bravura del coro polifonico civitavecchiese, che ha eseguito il repertorio presentato con grande abilità e qualità. Qualità attestata dalla stessa giuria, che ha voluto assegnare all’ “Ensemble Incantus”, oltre che il secondo posto, anche il premio speciale per il miglior brano eseguito durante il concorso, con “Yver” di Claude Debussy. “E’ un risultato straordinario – ha commentato soddisfatto il maestro Luca Pernice – perché proietta il coro Incantus in una dimensione internazionale che rappresenta un punto storico per il gruppo e per la città. I ragazzi hanno effettuato una prestazione di grande livello e a buon diritto hanno ottenuto un favoloso risultato, anche perché i cori stranieri che concorrevano con noi erano di ottimo livello. Un grazie va anche al Presidente Sergio Grech che crede fortemente in questo gruppo e a tutti i ragazzi che credono nella musica e nella cultura”.