TARQUINIA – Dall’annessione al Regno d’Italia nel 1870 all’alba del XXI secolo: 140 anni di storia condensati nella cronotassi dei primi cittadini di Tarquinia. L’opera, voluta dal sindaco Mauro Mazzola e realizzata dal geometra Angelo Pontani e dalla professoressa Lilia Grazia Tiberi, è stata affissa all’ingresso della sala degli “Affreschi” del palazzo comunale. «Questa iniziativa vuole rendere omaggio alle persone che hanno retto le sorti della città dall’ingresso nel Regno d’Italia, attraversando tutto il Novecento, fino ad arrivare ai giorni nostri. – dichiara il primo cittadino – Ringrazio il geometra Pontani e la professoressa Tiberi per il lavoro di archivio svolto». Primo sindaco dell’allora Corneto e anche il più “longevo”, avendola amministrata dal 1° dicembre del 1870 al 31 dicembre del 1884, fu Luigi Dasti. Dopo di lui si sono succeduti sessantasei primi cittadini. Tra questi il più giovane ad essere eletto, il 7 gennaio del 1974, fu Luigi Daga. Nel 1967 alla più alta carica comunale si alternarono ben cinque persone: in rigoroso ordine cronologico Mario Massi, Angelo Rosati, Paolo Farina, Liviano Bonelli e nuovamente Paolo Farina che in entrambe le occasioni ricoprì il ruolo di commissario prefettizio. Dei nomi di molti, inoltre, il ricordo è oramai sbiadito; di altri, come quello del medico e parlamentare Domenico Emanuelli, è ancora vivo. Eppure in tanti hanno lasciato tracce importanti. Palazzi, vie, ospedale, fognature, illuminazioni, rete idrica, parchi e tutte le opere pubbliche che sono state indispensabili per fare di Tarquinia un centro abitato moderno.
Cronaca
2 Novembre 2011
Realizzata la cronotassi dei sindaci di Tarquinia