TARQUINIA – Continuano i lavori per la realizzazione di oltre 10 km di recinzione alla Roccaccia, un’opera fortemente voluta dall’amministrazione del presidente Alessandro Antonelli. “Nonostante il maltempo e i terreni tutt’altro che facili – commenta l’assessore Alberto Blasi – i lavori sono prossimi all’ultimazione, peraltro nel pieno rispetto dei tempi. Fondamentale in tal senso la professionalità della Isam, la ditta che sta conducendo i lavori”. “Un’opera strategica e necessaria – continua Blasi – perché rende possibile l’apertura di nuovi comparti di pascolo per il bovino maremmano, perché difende il patrimonio dell’Ente e soprattutto perché coniuga esigenze allevatoriali con la riapertura di necessaria viabilità forestale indispensabile per la prevenzione ed il pronto intervento sul rischio incendi. Peraltro accompagnata da ulteriori recinzioni in corso di realizzazione a difesa dell’area espositiva del centro aziendale e lungo la viabilità di accesso ai boschi dell’Araccia”. “Ridicoli gli attacchi portati – aggiunge Blasi – falso che una volta con molto meno si faceva molto di più. Un simile intervento si è reso necessario proprio perché veniamo da decenni di incuria. Assente una visione organica dei comparti di pascolo ci si limitava nel passato a mettere toppe, senza investimenti. Noi abbiamo risposto con un intervento da 180.000 Euro, progettualità ed evidenza pubblica, nel passato l’unica regola il menefreghismo. Chi critica vuole solo alzare il polverone per nascondere quanto fatto dall’amministrazione del presidente Antonelli e il nulla che lo ha preceduto soprattutto nella realizzazioni di opere così necessarie e che rappresentano l’essenza dell’Università Agraria”. In totale stiamo parlando di oltre 16 chilometri in cinque anni, quasi un terzo delle recinzioni complessive, ora gli altri tirino fuori i loro di numeri. Gli atti parlano chiaro – prosegue Blasi – era oltre un ventennio che non si vedevano cantieri aperti alla Roccaccia, appalti e lavori. Basta percorrere la strada del Ghiaccio per capire la portata di quanto fatto. Abbiamo dimostrato di sapere risolvere i problemi dell’Ente di guardare al futuro – conclude Blasi – quel futuro che le precedenti amministrazioni non ci avevano garantito, per questo che all’Agraria ci ha passato una vita procurando solo guai e problemi avrebbe il dovere e il buon gusto di tacere”.
Cronaca
2 Novembre 2011
Recinzioni avanti tutta