La ripresa del centrodestra a Tarquinia ed un calo di consensi per il centrosinistra attualmente al governo della città si evince anche dai dati relativi alle regionali. Renata Polverini ha ottenuto nella città etrusca il 52,02% delle preferenze, pari a 4.424 voti, mentre Emma Bonino per il centrosinistra si è attestata al 41,87%. La tarquiniese Marzia Marzoli ha ottenuto invece il 6,10% delle preferenze pari a 519 voti. In lizza per la Regione, c’erano i candidati locali alla carica di consiglieri regionali, Enrico Piroli per l’Udc con 735 voti e Marco Tosoni nella lista civica Rete dei cittadini che ha ottenuto 230 preferenze. Il candidato alla carica di consigliere, Giuseppe Parroncini in quota Pd, nella città etrusca ha fatto man bassa di voti con ben 1002 preferenze e riconferma la poltrona nel consiglio regionale del Lazio. Si dice soddisfatto il dottor Enrico Piroli: «A Tarquinia è nato un partito compatto. Andiamo tutti nella stessa direzione che ci consente di guardare al futuro con altre prospettive. Faremo dell’Udc un partito sempre più forte. Questo risultato ci rende orgogliosi e fieri e ringraziamo tutti i cittadini che hanno creduto in noi». Bassa l’affluenza alle urne nella città etrusca. Dei 13.681 cittadini aventi diritto, hanno votato il 65,73%, pari a 8.993 persone, di cui 4.471 maschi e 4.522 femmine. Il dato è inferiore alla percentuale complessiva dei votanti nella Tuscia, che ha toccato il 70,35% con 180.536 votanti, contro i 256.640 elettori dei 60 comuni della provincia di Viterbo. A Montalto di Castro il vantaggio del centrodestra si decreta con il 54,60% delle preferenze a favore della Polverini. Emma Bonino si è fermata al 44, 94%. Crolla dunque la roccaforte rossa. L’unico candidato di Montalto di Castro in corsa per la carica di consigliere regionale è stato Antonello Fodde della Lista Bonino. Nella cittadina del sindaco Salvatore Carai hanno votato il 75,15% degli aventi diritto, pari a 5.238 persone di cui 2.614 maschi e 2.624 femmine. La percentuale supera qui il dato complessivo relativo all’affluenza nella Tuscia (70,35%). Alto il numero delle schede bianche 217, pari al 4,14% e nulle, 309 pari al 5,89%: segno di una protesta alla quale i politici dovranno prestare molta attenzione. Basso il numero delle preferenze assegnate ai candidati alle liste.
Cronaca
2 Novembre 2011
Regionali, a Tarquinia Enrico Piroli perde la chance di entrare alla Pisana