CIVITAVECCHIA – Dopo i chiarimenti sul reparto di Oculista e la rassicurazione che a breve le attività torneranno tutte all’interno dell’ospedale San Paolo, la Asl RmF vuole continuare a fornire “elementi di corretta informazione riguardo ai molti temi sollevati di recente sulla stampa locale, ritenendo prioritario – hanno aggiunto dalla dirigenza – far conoscere agli utenti lo stato delle cose e utilizzando a questo fine tutti i mezzi di comunicazione disponibili”. Così, chiuso il capitolo oculistica, l’attenzione si focalizza sui report periodici, utili a livello regionale per verificare l’attuazione del piano sanitario, e a livello aziendale per correggere e migliorare in itinere l’offerta assistenziale. I vertici della RmF criticano la precedente dirigenza per l’affidamento di incarichi a professionisti esterni, con costi onerosi per l’azienda. “Dal 1998 al 2008, infatti – spiegano – l’analisi dei flussi informativi provenienti da ogni centro di costo e ricavo dell’intera RmF è stata curata da un dirigente sanitario interno, con specifico incarico formale ma a costi zero. Il professionista ha curato la realizzazione e la diffusione di report trimestrali sulle discipline ospedaliere con i principali volumi ed indicatori di attività”. A questi seguivano anche due report aggiuntivi annuali sugli istituti e sulla domanda di prestazioni; questo fino alla revoca dell’incarico al dirigente sanitario “con un nuovo affidamento ad un dirigente ad hoc reclutato a contratto e coadiuvato – hanno aggiunto dalla direzione – da consulenti provenienti dalla Asl RmB, la stessa di provenienza dell’allora direttore sanitario aziendale, con un costo per i soli consulenti di circa 100mila euro a fronte di due prestazioni a settimana. A questo naturalmente va aggiunto lo stipendio del dirigente individuato. Questo ha portato, tra il 2007 ed il 2009, alla redazione di un rapporto annuale riassuntivo per ciascuna delle attività principali. Nell’ottica di un processo virtuoso di risparmi e razionalizzazioni abbiamo ritenuto necessario concludere i rapporti di consulenza, riaffidando l’incarico all’esperto interno, a costo zero. Il Dirigente ha ripristinato lo status quo precedente ed ha rielaborato anche gli anni precedenti per completare alcune informazioni indispensabili ai confronti tra periodo e periodo soprattutto per quanto riguarda le attività in day hospital, informazioni non disponibili nella documentazione lasciata agli atti”.
Sanità
2 Novembre 2011
Report periodici, criticata la precedente gestione