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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Ri.Rei, duro scontro Luciani-manifestanti

    ENRICOSANTA MARINELLA – Un grave episodio si è verificato durante la protesta Ri.Rei. di mercoledì scorso sotto la sede della Regione Lazio. Il consigliere regionale Enrico Luciani si è duramente scontrato con alcuni manifestanti. A testimoniare i fatti è Angelamaria Contona, la presidente dell’associazione ‘‘Utenti disabili onlus’’. «Quando si è avvicinato Luciani – spiega la Contona – la nostra vicepresidente Mirella Rossetti, particolarmente delusa dalle promesse di aiuto del consigliere regionale ad oggi disattese, lo ha aggredito verbalmente. Di fronte alle accuse, la reazione di Luciani è stata inconsulta: l’ha spintonata ed insultata, mettendogli anche le mani al collo». «A quel punto – prosegue la presidente – gli altri manifestanti sono intervenuti a difesa della donna, una signora di quasi 80 anni e si è verificata una collutazione di circa 10 minuti, fino all’intervento dei vigilantes». Molto più soft la versione di Enrico Luciani, il quale parla di «momenti di tensione» dovuti ad «incomprensioni». Il consigliere regionale specifica inoltre di aver chiesto scusa per la reazione, e di essersi impegnato per organizzare un incontro tra la delegazione di lavoratori-genitori con il presidente Marrazzo, previsto per martedì prossimo. «E’ vero – conferma la Contona – Luciani si è scusato per il suo comportamento, ma ciò non toglie che quanto è successo è stato riprovevole. Spero che l’episodio riesca a far capire che le mamme dei disabili sono disposte a fare qualunque cosa per difendere la salute ed il benessere dei propri figli». Novità anche sul fronte delle trattative: voci sempre più insistenti dicono che, nella giornata di oggi, la giunta regionale avrebbe concesso una proroga di tre mesi alla Ri.Rei. Ciò ha scatentato lo sdegno e la rabbia di lavoratori e genitori, che si sono ritrovati alle 16 davanti alla sede regionale per un’ulteriore manifestazione di protesta. Inoltre il forte malcontento potrebbe non fermarsi qua. L’associazione ha infatti inviato una richiesta di intervento al Prefetto di Roma, in cui si dice che «i lavoratori dal primo luglio non riconosceranno più l’autorità giuridico-gestionale del consorzio Ri.Rei. e che quindi intendono occupare i vari centri e autogestirsi finchè non sarà presa una decisione deifinitiva sull’intera vicenda». «Tale decisione – si legge infine nella missiva – è condivisa ed approvata dai genitori, in quanto la gestione del consorzio si è palesemente dimostrata fallimentare e ha peggiorato gravemente la condizione di vita dei nostri figli disabili».