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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Ri.Rei, i genitori del centro Boggi: “Basta strumentalizzazioni. La Polverini ci convochi con urgenza"

    GIAMPIERO BALDI

    SANTA SEVERA – “Basta strumentalizzazioni politiche sulla pelle dei nostri figli”. E’ quanto chiedono le famiglie degli utenti del centro Alessandro Boggi di Santa Severa, che ieri si sono riunite a Roma, per redigere e sottoscrivere una dichiarazione da inviare all’Amministrazione Regionale. “Siamo stufi di essere spettatori di azioni volgari e strumentali, che niente hanno a che vedere con il rispetto e l’amore per i disabili – dicono le famiglie – diciamo basta alla violenza dell’associazione Agud e di alcuni politici che, per meri interessi personali, hanno persino strumentalizzato la morte di un disabile, diffondendo notizie false sulla sua età, sulle sue condizioni di salute e sull’assistenza ricevuta al centro. Diciamo basta agli attacchi strumentali alla gestione del centro, che in questo momento sta garantendo, nonostante i numerosi tentativi di destabilizzazione e con le poche risorse a disposizione, un’assistenza all’altezza delle patologie dei nostri congiunti. Sarebbe ora che qualcuno esca allo scoperto e dichiari quali interessi economici si celano dietro a queste strumentalizzazioni. Chiediamo alla politica, che fino a questo momento ha ascoltato solo chi urla, chi calunnia, chi diffama, chi ha occupato con violenza le strutture Ri.Rei mettendo a rischio l’assistenza, di ascoltare le nostre ragioni. Per questo – concludono i genitori – chiediamo alla presidente Polverini di riceverci con urgenza e di visitare il centro Boggi di Santa Severa. Si accorgerà che la realtà non è quella descritta dall’associazione Agud, né quella denunciata da qualche politico alla ricerca di un’uscita in più sulle cronache locali”.