SANTA MARINELLA – “Con la delibera approvata lo scorso lunedì dalla giunta regionale siamo riusciti ad ottenere un piccolo risultato sulla questione Ri.Rei. Per ora infatti siamo riusciti a scongiurare l’interruzione del servizio di cure per i ragazzi e assicurare il pagamento immediato degli stipendi arretrati dei lavoratori. E’ evidente che le soluzioni travate sono per cosi dire ‘tampone’, nel senso che non risolvono la questione nella sua complessità, ma almeno possiamo dire di aver dato respiro ai genitori dei ragazzi e ai lavoratori costretti a proseguire il loro servizio senza stipendio da 4 mesi”. A dichiararlo è Enrico Luciani, consigliere della Sinistra e libertà della Regione Lazio, in una nota al termine della commissione Sanità alla Pisana, dove è stata presentata la delibera ai lavoratori Ri.Rei e ai genitori. “Ora perciò- prosegue Luciani- quella che resta aperta è la questione più importante: quale futuro si immagina per servizi sanitari così vitali? Il presidente Marrazzo e il Vicepresidente Montino sono chiamati ad un compito improrogabile: analizzare in dettaglio quello che è accaduto fino ad oggi sul caso specifico e soprattutto valutare con chiarezza quali sono state le conseguenze e i risvolti dell’affidamento esterno di servizi sanitari come quello che interessa i ragazzi curati dal consorzio Ri.Rei. Un sistema di esternalizzazioni come quello realizzato fino ad oggi- spiega Luciani- ha dimostrato che la sanità pubblica è andata solo a perdere in termini di soddisfazione dei bisogni dei cittadini e di risorse economiche. Mai più, quindi, vorrei sentire le parole ‘profitto’ e ‘allargamento del mercato’ quando si discute di questi servizi e della salute dei nostri figli. Al contrario, vorrei sentire che il nostro impegno e le nostre battaglie, come centro sinistra, siano tutte rivolte ad affermare che il mercato deve stare fuori dai servizi sanitari e che il protagonismo degli enti pubblici sia un carattere distintivo del nostro impegno politico. E’ il servizio sanitario pubblico che può e deve garantire servizi efficienti, strutture adeguate e nessuno spreco di risorse”.