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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Ri.Rei, si alzano i toni: polemiche tra genitori e vertici del consorzio

    SANTA MARINELLA – Ri.Rei, una riunione infuocata dalla polemica quella svoltasi martedì scorso alla sala parrocchiale cittadina. Organizzata dal sindacato Rdb, erano presenti oltre 30 lavoratori, diversi genitori e l’assessore regionale al bilancio Pierluigi Nieri. Ed è stato proprio il momento in cui dal pubblico sono iniziate le domande che è esplosa la polemica e la contestazione all’assessore. «Nessuna risposta ci ha fornito l’assessore – afferma la Contona – davanti all’esibizione delle delibere 2006 e 2009 in netto contrasto coi verbali Nas e Asp, anch’essi mostrati. Nessuna risposta sulla mia richiesta di una delibera di giunta per revocare l’affidamento alla Ri.Rei». Nel frattempo un’altra inquietante testimonianza giunge dalla sorella di un disabile di Santa Severa, Elena Bonuglia. Alla riunione dei genitori convocata sabato scorso a Roma dalla segreteria del centro Ri.Rei, la signora dice di aver subìto intimidazioni e minacce. «Lo scopo della riunione – afferma la Bonuglia – era di richierci di prestare una più forte presenza e ‘‘impegno personale’’ nelle iniziative che si svolgeranno nel prossimo mese, con il consiglio di ‘‘isolarsi da strumentalizzazioni’’ politiche e sindacali e di prendere coscienza che ‘‘gli interessi dei lavoratori sono incompatibili con quelli dei disabili e delle loro famiglie». La Bonuglia, successivamente prende la parola e sostiene che «la Varrone alzando i toni e chiamandomi per nome e cognome mi dice di avermi riconosciuta e di conoscere la mia appartenenza all’altra associazione. In tono minaccioso e di scherno mi indica a tutti i genitori come una di quelli che avevano partecipato il giorno prima alla manifestazione al tribunale di Civitavecchia di solidarietà alle Signore Contona e Biferali Rossetti. Alle mie risposte affermative, e alla mia dichiarazione di non sentirmi nella posizione di dovermi occultare o difendere in alcun modo, visto che la riunione era rivolta a tutti i familiari a prescindere dall’appartenenza ad una o all’altra associazione, i toni dei rappresentanti Unisan, in capo la Varrone, il marito Capurso, Sanitate e alcuni genitori tra i quali il Casasanta (che mi ha insultata), si sono alterati».