Nel trigesimo della scomparsa del nostro amico Sergio Benedetti, il 6 gennaio 2011, il suo ricordo è ancora forte.
Uomo dalle doti straordinarie sia sotto il profilo umano che come uomo politico, ma soprattutto un uomo che aveva la capacità di spendersi tra la sua gente, la gente della sua amata Tarquinia.
Nel mio personale ricordo, emerge forte la sua grande umanità, una umanità che non lasciava fuori dall’essere uomo politico ed amministratore, come egli è stato nei suoi oltre 40 anni di impegno politico, il volto umano della politica.
Non solo per me, ma per tanti, che sia in politica come nella vita sociale, hanno avuto la fortuna di conoscerlo, dopodiché difficile era non istaurare un minimo legame con lui che andasse, dalla semplice conoscenza all’amicizia, quella vera, Sergio diventava stai pur certo un tu punto di riferimento.
Puntuale e sempre presente in quello che era il suo impegno nella vita politica, in consiglio comunale infatti puntuali e precisi erano sempre i suoi interventi, sempre nell’ottica di vedere e far prevalere l’interesse generale, e per la comunità di Tarquinia, che lui amava rappresentare.
Le emozioni che a un mese dalla sua prematura ed inaspettata scomparsa, si sentono forti, sono trasversalmente un sentimento di vissuta conoscenza che ha toccato tutto un intero mondo, quello della politica locale di Tarquinia dove indelebile rimarrà il suo ricordo, il ricordo dell’amministratore disponibile, serio e competente.
Forte va il mio pensiero e la vicinanza alla famiglia Benedetti.
Alessio Gambetti
Popolo della Libertà di Tarquinia