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    Amministrazione
    2 Novembre 2011
    Ridotta di 14 anni la convenzione con l&rsquo;Icpl <br />

    CIVITAVECCHIA – La giunta ha deciso: la convenzione tra il Comune di Civitavecchia e l’Icpl sarà ridotta di 14 anni e 6 mesi. Questo in sintesi il contenuto della delibera approvata oggi, che fa seguito alla 263 dell’8 settembre, trasmessa alla Corte dei Conti e definita incompleta nelle scorse settimane proprio dall’organo di controllo in materia di entrate e spese pubbliche. Tutto è partito nel 2007 con l’arrivo del commissario prefettizio Giovanna Maria Rita Iurato: è stata lei infatti a promuovere l’istituzione di una commissione speciale per la verifica del contratto in essere, stipulato dopo che l’Icpl ha vinto la gara per l’affidamento di una concessione per project financing, che prevedeva la gestione del patrimonio comunale conferito per l’Interporto per un ammontare di circa 65 milioni di euro. Qualcosa non quadra, a partire dall’importo revisionato un mese fa dalla giunta, fissato in un massimo di 50 milioni, tanto che il magistrato dottor Giorgio Clemente, ha rispedito al Pincio l’incartamento, evidenziando l’esigenza di una rimodulazione della convenzione in essere, anche per evitare possibili contenziosi giudiziari. Così il lavoro della commissione (della quale hanno fatto parte il professor Francesco Capalbo, l’avvocato Mario Carta e l’architetto Alessandro Spasiano, ndr) in sintesi è stato accettato, tanto che alla luce del nuovo intervento della Corte dei Conti il Comune si è mosso tempestivamente nel tentativo di limitare i danni. Per questo motivo questa mattina la giunta si è riunita per la seconda volta per discutere dello stesso argomento: la concessione Comune di Civitavecchia – Icpl è stata infatti rimodulata come indicato dall’organo di controllo. In sostanza se l’investimento scende – per effetto della delibera 263 dell’8 settembre – da 65 milioni di euro a circa 50 milioni, appare necessario ridurre la durata della concessione stessa; ecco perché la giunta ha deliberato una riduzione di 14 anni e sei mesi. In sostanza un contratto della durata di circa 33 anni, per effetto della nuova delibera è destinato a durare al massimo 18 anni. Un lavoro minuzioso, complicato dalla difficoltà di ricostruire a distanza di anni gli investimenti fatti dall’Icpl con una quota parte del Comune pari a 12 milioni di euro che tuttavia l’ente non intende riconoscere. Occorrerà aspettare per vedere in che modo Icpl intenderà replicare ad una mossa che all’improvviso ha ridotto sensibilmente la durata di una convenzione che in passato ha fatto molto discutere.