CIVITAVECCHIA – Il territorio è unito contro l’ipotesi della realizzazione del “Polo integrato per lo smaltimento, il trattamento ed il recupero dei rifiuti” alla Farnesiana, come previsto dal protocollo di intesa siglato il 13 dicembre scorso dal ministro La Russa e dal sindaco di Roma Alemanno. Sindaci del comprensorio sono pronti alla mobilitazione per scongiurare questa ipotesi, passata sopra le teste di tutti. E così anche la politica e l’associazionismo locale. “Il tentativo del Sindaco Alemanno, incapace di risolvere il problema dei suoi rifiuti sul proprio territorio va respinto con la massima fermezza – ha spiegato l’assessore alla Cultura di Civitavecchia Gino Vinaccia – questo territorio ha già pagato al Paese un prezzo altissimo in termini ambientali, sanitari ed economici”. “La nostra città, già agonizzante, rischia il colpo mortale – ha aggiunto il capogruppo del Pd Marco Piendibene – le gravissime ripercussioni ambientali porteranno i nostri giovani all’inevitabile decisione di abbandonare questo sfortunato”. «Diciamo no ad una iniziativa sbagliata nel merito e nel metodo – ha affermato l’assessore alle Politiche scolastiche della Provincia di Roma, Paola Rita Stella – il progetto è sbagliato nel merito perché non solo il sito dista da Roma 60 chilometri e vedrebbe un via vai di mezzi di trasporto pesanti non indifferente ma soprattutto perché la Farnesiana è un luogo protetto. Il metodo adottato poi lascia molto a desiderare perché non si possono prendere iniziative del genere senza consultare gli amministratori e i cittadini della zona». Per questo motivo Stella auspica una mobilitazione di tutte le realtà del territorio per scongiurare quella che sarebbe una vera e propria devastazione della zona. Così come lo auspica la Cgil locale che un appello a tutti i Sindaci, alle forze sociali, ai partiti ed ai movimenti affinché rapidamente si costituisca un Comitato territoriale e si esprima, già a partire dai prossimi giorni, una importante mobilitazione.
Politica
2 Novembre 2011
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