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    Politica
    2 Novembre 2011
    Rifiuti al Centro Chimico, Tidei interroga il ministro

    CIVITAVECCHIA – L’ipotesi di realizzazione di una discarica presso il Centro Chimico di Santa Lucia è diventata oggetto di interrogazione parlamentare. A presentarla è stato l’onorevole Pietro Tidei, che rivolgendosi al Ministro all’Ambiente Stefania Prestigiacomo ha ripercorso le tappe che hanno fatto emergere nei mesi scorsi la probabilità che la località ‘‘Spizzicatore’’ nel comune di Allumiere possa diventare sede di discarica deputata ad ospitare i rifiuti di Roma in concomitanza con l’esaurimento di Malagrotta. Il deputato del Partito democratico ha tirato in ballo il Piano Regionale dei Rifiuti approvato recentemente dalla Pisana. «Pur non prevedendo né la realizzazione di una discarica il località Spizzicatore – ha dichiarato nell’interrogazione – né un inceneritore all’interno del quarto gruppo di Torre Valdaliga Nord, non chiarisce tuttavia in quale sito e con quale modalità saranno smaltiti i rifiuti del Comune di Roma, lasciando dunque ancora percorribili entrambe le possibili soluzioni». Tidei ha spiegato che ad avvalorare di realizzazione di un inceneritore a Tvn – con conseguente combustione di cdr – figurerebbe il passaggio della linea ferroviaria tirrenica esattamente a ridosso delle grandi cupole deposito del carbone e al fianco dei bruciatori delle centrale «la quale – ha aggiunto – si porrebbe come vettore di trasporto ottimale per i rifiuti della capitale». Ha quindi riferito che recentemente presso il Cetli di Santa Lucia sarebbe stato effettuato uno studio tecnico finalizzato all’individuazione di tecnologie alternative per la demilitarizzazione delle armi chimiche che prevedeva la realizzazione di un inceneritore per lo smaltimento delle armi, sostituendo l’attuale tecnologia basata sull’ossidazione chimica con una basata sulla ossidazione termica: «Tale studio – ha dichiarato Tidei – è stato confermato il data 16 febbraio 2010 dal Ministero della Difesa La Russa», spiegando che permane la situazione di grave compromissione ambientale del territorio di Civitavecchia e dell’Alto Lazio e di grave esposizione delle popolazioni a patologie di natura tumorale e alle vie respiratorie certificate da ripetuti studi da parte di accreditati enti di ricerca, in virtù della servitù energetica presente da oltre 50 anni per la presenza delle centrali. A tal proposito nell’interrogazione l’onorevole Tidei ha chiesto alla Prestigiacomo «se corrisponde a vero l’ipotesi di una discarica nel territorio a nord di Civitavecchia, compreso tra i comuni di Allumiere, Civitavecchia e Tarquinia, nell’area denominata Spizzicatore. Se corrisponde a vero l’ipotesi di un sito di stoccaggio di cdr e il suo successivo utilizzo nella centrale di Torre Valdaliga a Civitavecchia. Se corrisponde a vero – ha chiesto nell’interrogazione – l’ipotesi di individuare il comprensorio militare di Santa Lucia, Centro Tecnico Logistico Interforze (Cetli) Nbc, confinante con la località Spizzicatore, come sito di una nuova discarica dei rifiuti o come sito di realizzazione di un inceneritore per rifiuti».