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    Politica
    2 Novembre 2011
    Rifiuti, Tidei chiede chiarimenti sul protocollo

    CIVITAVECCHIA – Il parlamentare del Pd Pietro Tidei è tornato a chiedere chiarezza sul protocollo di intesa che sarebbe stato firmato tra il sindaco Alemanno ed il Ministro La Russa per delocalizzare la più grande discarica d’Europa da Malagrotta al comune di Allumiere. E lo ha fatto intervenendo di nuovo alla Camera dei Deputati, esprimendo allo stesso tempo solidarietà ad Alemanno per la lettera con proiettile ricevuta nei giorni scorsi. “Questa situazione, deve essere chiarita – ha spiegato – e soprattutto lo si deve fare in questa sede, dove il Ministro La Russa deve venire a confermare o meno l’esistenza del protocollo. Ritengo che si sia creata nelle popolazioni di quel territorio, di Civitavecchia innanzitutto, ma soprattutto del nord della provincia di Roma, un clima incandescente e soprattutto un clima di forte preoccupazione per la salute dei cittadini. Credo che questo sia il peggior modo di far politica e soprattutto di fare scelte, passando sopra la testa della regione, della provincia, dei comuni e di tutti gli altri enti locali, i quali, invece, dovrebbero essere coinvolti in scelte responsabili per la soluzione del problema dei rifiuti”. Tidei, ricordando come la prossima settimana si discuterà in Aula della questione dei rifiuti, soprattutto a seguito della indagine svolta dalla Commissione parlamentare d’inchiesta, auspica che “in quella sede o prima ancora della discussione  il Ministro La Russa venisse qui a dirci quali sono le intenzioni del Ministro della difesa in ordine all’utilizzazione di un territorio militare per il trasferimento in quella sede e nei territori vicini della più grande discarica d’Europa. Cosa che sarebbe il peggiore gesto – ha aggiunto – sarebbe una scelta inqualificabile, irresponsabile che denota l’arroganza, non solo di un sindaco irresponsabile, ma anche di un Governo che si dimostra totalmente accondiscendente a questo tipo di scelte che ripeto, danneggiano non solo la salute ma anche gli interessi di intere popolazioni e di interi enti locali che si vedono spogliati delle loro competenze e delle loro prerogative.