TARQUINIA – Faceva le pulizie nelle case. Talmente ‘‘approfondite’’ da fare man bassa anche di denari e, se del caso, utilizzando bancomat incautamente lasciati incustoditi da parte delle proprietarie delle abitazioni, perlopiù anziane signore. Ma il giochetto è finito oggi con l’arresto di S.B., una cinquantunenne di Tuscania colta in flagranza di reato dai carabinieri della stazione di Tarquinia, dopo aver perpetrato un furto di una cospicua somma di denaro, pari a tremila euro, ai danni di un’anziana signora di Tarquinia. Tra le vittime anche la figlia della stessa anziana. S.B. era stata già segnalata alla locale stazione da alcune vecchiette, presso le abitazioni delle quali la 51enne prestava servizio come collaboratrice domestica. Le datrici di lavoro avevano infatti registrato ammanchi di denaro dalle abitazioni e dai bancomat. La donna, prima prelevava le carte bancomat dalle case, poi si dirigeva negli appositi sportelli, camuffata negli abiti e ricorrendo a cappelli e stratagemmi vari, poi rimetteva a posto il bancomat, fingendo di trovarlo in un luogo diverso da dove la proprietaria riteneva di averlo lasciato. Stamattina, dopo l’ennesimo furto, la ‘‘colf’’ dalla mano lunga è stata sorpresa con le mani nel ‘‘sacco’’ poiché immediatamente denunciata dalla sua vittima. Dopo l’arresto, S.B. è stata sottoposta a perquisizione personale e domiciliare: i militari hanno rinvenuto addosso alla donna un coltello a serramanico del genere proibito e le copie delle chiavi degli appartamenti dove aveva prestato servizio. Le indagini esperite dai militari di Tarquinia, coordinati dal comandante Stefano Girelli (nella foto), hanno permesso di constatare che la “colf”, nell’arco del tempo, aveva ben prosciugato i bancomat delle sue vittime, asportando consistenti somme di denaro. La donna, dopo le formalità di rito, è stata associata presso la casa circondariale di Civitavecchia a disposizione della competente autorità giudiziaria. (Ale.Ro.)