TARQUINIA – Non si placano le polemiche sulla riqualificazione del Lido di Tarquinia. Dopo la risposta del delegato Bacciardi torna a prendere la parola Alessio Gambetti del Pdl. «Per le gravi dichiarazioni dell’assessore Bacciardi c’è da rimanere oltre che basiti, offesi, e l’offesa non è tanto per la mia persona, ma per i tanti residenti e commercianti che vivono tutto l’anno presso il nostro Lido. Ciò che è più grave è che queste dichiarazioni provengono da un assessore comunale con la delega alle problematiche al Lido. Dopo quattro anni di amministrazione Mazzola, e l’estate 2011 sarà la quinta di questa amministrazione, di cui l’assessore Bacciardi dal novembre 2008 fa parte, mi chiedo quale è stato ad oggi il rilancio per il Lido, motore del turismo balneare della nostra città. Mi chiedo, visto che l’assessore Bacciardi ha dichiarato che le mie affermazioni non corrispondono alla realtà, perché lo stesso elenca interventi futuri che dovranno riguardare gran parte di ciò che ho segnalato. Perché o le mie sono falsità oppure non è chiaro il perché di questi lavori atti alla riqualificazione». «Inoltre – prosegue Gambetti – la mancanza di una programmazione seria e continuativa, e ragionata, si evince dalle indicazioni fornite come inizio di questi lavori, cioè l’inizio dell’estate, con conseguente disagio per turisti, attività commerciali e residenti, e peggio secondo l’ordinanza balneare, proprio in piena stagione turistica». «Tarquinia Lido non può più andare avanti con interventi spot – incalza l’esponente del Pdl – e 200.000 euro sono un palliativo per correre ai ripari, mentre per Tarquinia, decine di milioni di euro del fondo Enel vengono spesi senza pausa alcuna». «L’altra “attenta svista” dell’assessore Bacciardi – conclude Gambetti – è la lettera che in data 24 febbraio 2011 ho scritto alla Polverini per la questione dei fondi regionali per il Lido. L’assessore deve stare più attento». Sulla questione prende la parola anche la giovane Diletta Alessandrelli (Pdl) che parla di «mal celata lottizzazione di consensi». «Ranucci ha parlato di riqualificazione del Lido facendo riferimento ad appalti che darebbero alle locali imprese di costruzione la possibilità di riprendere fiato economicamente – spiega – avrebbe invece dovuto parlare di progetti concreti per il Lido, che darebbero a tutti la possibilità di rifiatare economicamente».
Cronaca
2 Novembre 2011
Riqualificazione del Lido: maggioranza e opposizione ai ferri corti