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    Sanità
    2 Novembre 2011
    RmF punto di eccellenza per la fisioanalisi

    CIVITAVECCHIA – Tra le maglie di una sanità che troppo spesso viene descritta in maniera negativa, che senza fondi e finanziamenti, mezzi e personale, non riesce a rispondere al meglio alle esigenze della popolazione, si trova anche qualcosa di positivo, addirittura un punto di eccellenza, un servizio che la Asl RmF propone da anni e per il quale arrivano a Civitavecchia pazienti da tutta Italia. Si tratta della innovativa terapia per la cura delle patologie muscolo-scheletriche messa a punto dal dottor Giuseppe Mastrodicasa che, tra gli altri, ha avuto in cura moltissimi sportivi professionisti, dal portiere della Juventus Gianluigi Buffon ai ciclisti Di Luca e Scarponi fino anche a diversi tennisti. «Basta poco – ha spiegato l’esperto di fisionalisi – un tappetino e un cilindro di legno: in cinque sedute si riacquista la completa libertà di movimento. Si parte dalla caviglia, si prosegue con le anche ed il bacino e si arriva al tratto lombare nelle prime tre sedute, dopo le quali il grosso del dolore è già risolto. Le altre due sedute servono a stabilizzare e liberarsi completamente dal dolore e dall’ansia». Certo, in realtà c’è una lista di attesa di circa tre anni: ma è anche vero che per ora il dottor Mastrodicasa è l’unico medico. Ci si prenota, si paga il ticket di 40 euro e si affrontano le cinque sedute. La prima visita è praticamente immediata. «Già questa – ha aggiunto – serve a sciogliere il paziente, tanto che il 50% delle persone che curo non ha più dolori dopo la prima sedute, l’altro 50% ha dei primi benefici». Soddisfatti del servizio offerto il direttore generale della RmF Salvatore Squarcione e quello sanitario Giuseppe Quintavalle che hanno ricordato come, dal dicembre 2003, è attiva questa unità operativa di metodologia applicativa dell’analisi fisica per il recupero della postura. «Una metodologia non invasiva – hanno spiegato – che dimostra come le specificità assistenziali dell’azienda siano orientate davvero a 360 gradi». L’importanza del nuovo metodo di cura di lordosi lombare, cifosi dorsale, verticalizzazione del tratto cervicale, scoliosi, ginocchio valgo e tutte le patologie che ne derivano, attraverso la scoperta del ruolo del riflesso plantare e del riflesso di opposizione, è duplice: di carattere sociale, in quanto quella muscolo-scheletrica è la patologia più diffusa al mondo e la più invalidante e di carattere economico, in quanto evita il ricorso a farmaci, indagini diagnostiche, ricoveri ed interventi operatori che rappresentano il maggiore onere per il Servizio Sanitario Nazionale. «In questo senso – ha spiegato il dottor Mastrodicasa – considerata l’importanza della terapia, speriamo di riuscire a diffonderla, instituendo una scuola di formazione per fisioterapisti e medici fisiatri».