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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    San Giorgio, rimosso il porto abusivo

    TARQUINIA – Azione congiunta della Capitaneria di Porto e del gruppo comunale della Protezione Civile nelle acque di San Giorgio. Ieri all’alba è stata avviata una maxi operazione di bonifica dell’area: rimossi tutti i corpi morti che da anni venivano utilizzati dai proprietari di imbarcazione per ormeggiare i propri natanti a pochi metri dalla riva. Una sorta di porticciolo abusivo al quale la Guardia Costiera ha messo fine. La spiaggia di San Giorgio è una spiaggia libera densamente frequentata soprattutto durante i fine settimana in particolar modo dai turisti della capitale; si tratta di un tratto di mare ancora allo stato brado dove però l’insediamento antropico nel tempo sta lasciando un brutto segno. E proprio nel tentativo di prevenire spiacevoli incidenti, salvaguardando l’incolumità dei bagnanti ma anche dell’ambiente circostante, il comando della guardia costiera di Tarquinia ha dato vita a quest’azione in stretta collaborazione con la sala operativa del comando della Capitaneria di Porto di Civitavecchia e con il Comune di Tarquinia che ha messo a disposizione numerosi volontari della Prociv. Si tratta di un intervento molto articolato che ha permesso di eradicare i pali morti, per lo più pali d’acciaio ricoperti dalla ruggine, sporgenti e taglienti, utilizzati per ormeggiare le barche con grave pericolo per la sicurezza dei bagnanti, di rimuovere le imbarcazioni che sono state attentamente controllate ed ispezionate e di provvedere ad una prima bonifica dei tantissimi rifiuti accumulati sull’arenile, tra i quali anche un serbatoio di notevoli dimensioni. Il tutto è stato reso possibile grazie alla preziosa collaborazione della Prociv che ha messo a disposizione tutti i suoi mezzi, provvedendo ad un intervento di notevole efficacia. Nello specchio acqueo antistante la spiaggia di S. Giorgio per presidiare l’area, la sala operativa ha predisposto anche l’intervento della motovedetta Sar 891 che ha anche provveduto al controllo delle imbarcazioni in navigazione nell’area. «Questa operazione- spiegano i responsabili della Guardia Costiera- rientra nell’ambito della campagna Mare Sicuro 2010 e non è che la prima di una serie di iniziative che faremo sul territorio volte alla prevenzione ed al rispetto delle normative vigenti, senza tralasciare la sicurezza dei bagnanti ed il rispetto per l’ambiente. Il nostro intervento di oggi è un primo passo per cercare di diffondere una vera cultura del mare nel rispetto dell’intera comunità. Un ringraziamento al Comune di Tarquinia ed ai volontari della Protezione Civile senza i quali non si sarebbe potuto eseguire questo intervento». La Guardia costiera inoltre rinnova l’invito a tutti i bagnanti a non esitare a chiamare il 1530 in caso di emergenza in mare perché solo così si possono evitare pericolose lungaggini che in taluni casi possono rivelarsi. Soddisfatto anche il sindaco Mazzola. «Un intervento frutto della sinergia tra Capitaneria di Porto che ha coordinato l’intervento ed l’amministrazione comunale che ha messo a disposizione il gruppo della Protezione Civile oramai divenuto una risorsa imprescindibile per l’intera città. Un’ulteriore dimostrazione inoltre dell’attenzione di questa amministrazione anche verso le aree cosiddette periferiche».