di ROMINA MOSCONI
CIVITAVECCHIA – Ha preso il via venerdì nell’impianto di via Bianconi il I Memorial ‘‘Luca Di Ianne’’ promosso dal San Gordiano di patron De Marco e riservato alla categoria 93 che vede sfidarsi San Gordiano, Civitavecchia, Cm Tolfallumiere e Montalto. Prima del torneo don Ivan Leto ha celebrato una messa in suffragio di Luca alla presenza di un foltissimo pubblico commosso; alle spalle dell’altare i compagni di squadra di Luca con la maglia del San Gordiano e la scritta: ‘‘Luca uno di noi’’. Di Ianne infatti prima di lasciare prematuramente il mondo è cresciuto tra le file del San Gordiano e i suoi compagni lo ricordano con immutato affetto sapendo che ora «Luca non è fisicamente più con noi – hanno spiegato alla fine commossi i gialloblu – ma è un angelo che è sempre con noi». Per questo patron De Marco ha ritirato la maglia numero 11 (che era quella di Luca) e l’ha donata al padre. «Non dimenticherò mai Luca – ha sottolineato De Marco – ci ha insegnato tante cose e a lui intitoleremo questo impianto sportivo perchè resti un esempio per tutti i giovani calciatori». Al termine della messa tutti i compagni di squadra di Luca che ora sono allenati da mister Graziano e i dirigenti del San Gordiano hanno salutato il papà di Luca, il quale insieme al cuginetto e al patron De Marco hanno dato il calcio di inizio del primo match con cui si è aperto il Memorial ossia quello fra i padroni di casa del San Gordiano di Graziano e la Cm Tolfallumiere di Brandolini che alla fine hanno impattato 2-2; per i gialloblu reti di Vittorini e Manca; per la Cm invece quelle di Profumo e Vannicola. A seguire si sono invece sfidati Civitavecchia e Montalto finita con la vittoria dei viterbesi per 2-1. Il torneo con gironi all’italiana si concluderà domani con le relative premiazioni. «Voglio ringraziare il presidente De Marco e tutta la società del San Gordiano che hanno voluto ricordare mio figlio sul campo dove è cresciuto e si è divertito e dove ha stretto tante belle amicizie – ha sottolineato alla fine il papà di Luca – un grazie speciale a questi fantastici compagni di squadra di Luca, alle società sportive che hanno aderito e a tutte le persone che hanno partecipato»
LA LETTERA – Il momento più toccante del pomeriggio a San Gordiano è stato sicuramente quello in cui al termine della messa è stata letta l’ultima lettera di Luca a suo padre poco prima di congedarsi da questo mondo.
«Quello che ci lega non è dire che tu sei mio padre e io tuo figlio. No, quello che lega me e te è molto di più: è la forza, il coraggio che abbiamo dentro di noi. Non esiste al mondo niente che possa mettere in noi la paura, cosa che grazie a te ho imparato a sconfiggere. Non ci sarà mai un domani dove ci alzeremo la mattina intimiditi da qualche cosa, perchè questo qualcosa non esiste. Saremo sempre pronti ad affrontare il domani senza mai tirare indietro quello spirito combattivo che tu, solo tu, ha saputo insegnare da padre a un figlio come me. Solo tu hai saputo farmi capire la parola pazienza, che purtroppo è servita tanto in questo periodo. Ma chissà se non fosse successo tutto magari non saprei mai che significa lottare e non arrendersi mai come ho fatto, sto facendo e farò per sempre io. Ma tutto questo è grazie a te. Senza di te non sarei mai quello di adesso. Ti voglio bene col cuore fidati. Grazie Baba».