CIVITAVECCHIA – Fari puntati sull’ospedale San Paolo, i cui problemi negli ultimi tempi sono aumentati esponenzialmente, creando numerosi disagi ai degenti. La scorsa settimana ci siamo occupati della Tac, rimasta fuori uso per diversi giorni tanto da costringere i medici a disporre, nei casi più gravi, il trasferimento a Tarqunia dei pazienti necessitanti di accertamenti. Nessuna risposta dalla direzione sanitaria sulla questione, mentre si apprende di un altro caso altrettanto significativo che la dice lunga sull’organizzazione e l’impiego di risorse. Il neurochirurgo infatti, da diverso tempo non metterebbe più piede al San Paolo, in quanto avrebbe lavorato per oltre un anno senza percepire un adeguato compenso. Un ospedale moroso quindi, che suo malgrado “gioca al risparmio” in un contesto in cui chi ci rimette è il cittadino che al nosocomio stesso affida la propria salute. Episodi incresciosi, che ci auguriamo la direzione sanitaria sotto l’occhio vigile del nuovo manager della Asl RmF Salvatore Squarcione riesca a risolvere.
Sanità
2 Novembre 2011
San Paolo, il neurochirurgo sbatte la porta e se ne va