logo
    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Sanità in lutto per la scomparsa di Marco Biagini

    CIVITAVECCHIA – Lutto nel mondo sanitario locale. Si è spento nella tarda mattinata di oggi, dopo una lunga malattia, il manager della Asl RmF Marco Biagini. Sessantanove anni, il professionista era molto conosciuto in città anche prima di essere nominato dal presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, nell’agosto 2005, direttore generale della RmF: è stato infatti direttore del Dipartimento di Nefrologia dell’ospedale San Paolo. Biagini ha assunto la guida della azienda in un periodo non certo facile, dopo oltre 3 anni di commissariamento, proposto alla Pisana dai Ds: insieme a Concetto Saffioti e Salvatore Coronato è stato a capo della Asl fino ad oggi, impegnandosi nel progetto di ristrutturazione del San Paolo e cercando di convincere la Regione ad investire su una sanità locale trascurata rispetto alle altre Asl. La notizia della sua scomparsa ha fatto presto il giro della città. «Piangiamo l’uomo prima ancora che il professionista e il manager – ha spiegato il sindaco, a nome dell’amministrazione comunale – ho avuto modo di conoscere ed apprezzare le sue qualità umane, MARCOche metteva in campo come bagaglio personale nel lavoro quotidiano. La sua professionalità e gli anni dedicati alla salute dei civitavecchiesi sono il miglior modo per ricordarlo». Cordoglio da parte dell’onorevole Pietro Tidei: «Se ne va un amico, dalle grandi doti umane, oltre che un ottimo medico stimato a tutti i livelli professionali». Anche il Pd esprime dolore, «ricordando – spiegano – la sua luminosa figura di eccellente professionista del diritto alla salute di tutti i cittadini, che ha praticato e rispettato nell’esercizio delle sue funzioni». «La sua prematura scomparsa ci addolora per la profonda carica di moralità che aveva e per l’amicizia che ci legava – hanno aggiunto Perello, De Paolis e Luciani della Sinistra Arcobaleno – il suo instancabile impegno alla gestione della RmF ci lascia in eredità il difficile compito di proseguire sulla strada tracciata. Per lui l’attenzione ai servizi al cittadino e al miglioramento delle infrastrutture erano priorità alle quali ha dedicato tutta la vita».