CIVITAVECCHIA – Ancora una tegola sul Santa Cecilia.A causa infatti della decurtazione subita sul badget ad opera della Regione Lazio, l’istituto ha potuto far fronte solamente al pagamento degli stipendi di luglio, senza però riuscire a saldare il premio di produttività corrisposto ai dipendenti una volta all’anno. “Questo – hanno denunciato Angelo Guiducci e Costantino Giampieri responsabili sanità della Cgil Fp e della Uil Fpl – è un primo segnale delle difficoltà a cui può andare incontro la struttura se permangono rigide le linee attuative di rientro dal deficit sanitario. Ci auguriamo che nell’incontro chiesto dai Sindaci alla Polverini ci sia spazio per discutere anche di questo magari ottenendo, per un rilancio completo della struttura, l’attivazione di quei posti letto post-acuzie su cui si è in passato investito. Nel contempo anche il consorzio Ri.Rei fa sapere ai lavoratori del centro Boggi di Santa Severa che non sarà pagato lo stipendio di luglio e che non sa quando sarà in grado di corrisponderlo. Qui il discorso da fare è differente: come è possibile che un Consorzio che ha da poco messo in cassa integrazione speciale 161 dipendenti in totale, di cui 36 a Santa Severa, (quindi già ha operato una ristrutturazione di lacrime e sangue) non è in grado, ancora una volta, di far fronte alla prima voce capitolare di spesa quella del personale? Se a questo aggiungiamo le continue lamentele dei lavoratori sull’organizzazione del servizio, sui carichi di lavoro e le numerose ed arcinote vicende del passato possiamo dire che il Consorzio perde il pelo ma non il vizio. Più il tempo passa e più siamo convinti che ci aspetta un caldo autunno, un autunno di lotta a difesa della salute, dei lavoratori, dei livelli occupazionali e perché no, di quelle Strutture che seriamente dimostreranno di essere dalla parte dei dipendenti e degli utenti”.
Sanità
2 Novembre 2011
Santa Cecilia, niente premio produttività