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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Santa Marinella, divelto il cartello di Piazza Unita' d'Italia

    di GIAMPIERO BALDI

    SANTA MARINELLA – C’è chi non risparmia più neppure le testimonianze storiche di chi ha lottato per costruire una Italia libera. Nella notte, infatti, ignoti vandali, hanno divelto il cartello Piazza dell’unità d’Italia, probabilmente per dimostrare la loro contrarietà alle manifestazioni effettuate nei giorni scorsi. “Crediamo che sia un atto grave a conferma di quello noi avevamo segnalato con una interrogazione sullo stato di abbandono della zona centrale della nostra città – dicono i due consiglieri della lista Un’Altra Città è Possibile Paola Rocchi e Stefano Massera – a proposito di Unità d’Italia, non possiamo inoltre tacere sullo spettacolo che ha offerto in questi giorni l’amministrazione che, riguardo alle celebrazioni del 150° anniversario, non ha mostrato alcuna passione civile, né tanto meno entusiasmo, in quanto la giunta Bacheca, ha inserito l’evento tra i festeggiamenti per la festa di San Giuseppe. Solo il 15 marzo, abbiamo ricevuto l’invito a partecipare alla conferenza come relatori, ma a quelle condizioni non abbiamo accettato e abbiamo fatto bene. Leggere la dichiarazione di Bacheca secondo cui, il sindaco, si sarebbe preoccupato di inserire i festeggiamenti per l’Italia Unita fra quelli previsti per il patrono, per non raddoppiare i costi di gestione è davvero deprimente. A parte che sarebbe bastato pochissimo per fare di più con pochissimi costi (coinvolgere le scuole, i commercianti, le minoranze e le associazioni ), ci chiediamo, come mai il sindaco non si sia preoccupato dei costi quando ha dovuto deliberare 7.000 euro di contributo per un torneo di calcetto proposto dall’organizzazione nazionale dei Papaboys? Fra un Presidente della Repubblica che nonostante i suoi anni e l’abitudine ad affrontare platee importanti si commuove parlando della responsabilità di chi governa e un sindaco di 30 anni che parla di costi quando c’è di mezzo un anniversario come quello che abbiamo festeggiato, c’è di certo una distanza stellare. Ma forse il sindaco non ha mostrato entusiasmo per il 17 marzo, perché è stanco del suo ruolo. In questo caso la soluzione la conosce”.