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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Sant'Agostino, fatto brillare ordigno bellico

    TARQUINIA – È stato fatto brillare grazie all’intervento del nucleo dello Sdai (sminamento difesa antimezzi insidiosi) della marina militare un pericoloso ordigno bellico rinvenuto in località La Frasca a Sant’Agostino, in prossimità del confine con il Comune di Civitavecchia.
    “L’ordigno rinvenuto –riferisce il capitano di fregata Massimo Pregazzano, comandante del nucleo SDAI – risulta essere una bomba da fucile, tipo Brixia, di nazionalità italiana. Possiamo affermare quasi con certezza che risale a circa settanta anni fa, nel periodo interessato dalla seconda guerra mondiale. L’ordigno ancora spolettato ed in buono stato di conservazione rappresentava ancora un potenziale pericolo; in base alla mia esperienza posso affermare che nonostante le misure ridotte è molto più pericoloso questo tipo di bombe che altre di dimensioni maggiori poiché esplode con maggiore facilità.” La bomba da fucile era stata rinvenuta alcuni giorni fa da un bagnante in tratto di mare di basso fondale che immediatamente ha allertato la guardia costiera. Si sono innescate così una serie di procedure coordinate dalla Capitaneria di Porto di Civitavecchia e guidate dal comandante della stazione di Tarquinia Lamberto Alessandro che hanno portato all’immediata messa in sicurezza della zona sino all’arrivo nella mattinata di ieri del nucleo specializzato della SDAI, direttamente da La Spezia, che, utilizzando attrezzature all’avanguardia, ha provveduto ad eliminare il pericolo. L’ordigno sistemato in un sacco di sabbia da 50 kg è stato trasportato in una zona di mare più profondo e fatto brillare da riva tramite controcaricamento. Tutte le operazioni si sono svolte adottando tutte le misure volte a tutelare la salvaguardia delle persone e dell’ambiente sotto la vigilanza sia a mare, tramite motovedette, che a terra del personale della Guardia Costiera. “Vorrei sottolineare la celerità con cui si è svolta l’intera operazione.- conclude il comandante Lamberto Alessandro- Colgo l’occasione per ribadire ancora una volta come chiunque si imbattesse in situazioni analoghe o avesse bisogno di qualsiasi tipo di aiuto non debba esitare a chiamare il nostro numero istituzionale, il 1530, senza avventurarsi personalmente in situazioni talvolta ingestibili dallo stesso. Contattando questo semplice numero si innesca una catena di interventi che con grande rapidità riesce a risolvere qualsiasi tipo di problema e, come spesso è accaduto, a salvare vite umane.”