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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Sbloccata la Quartaccia

    di GIAMPIERO BALDI

    SANTA MARINELLA – Tra gli applausi delle 400 persone che hanno partecipato al convegno organizzato dai vertici locali dell’Udc, l’assessore all’Urbanistica della Regione Lazio, ha firmato la delibera che da il via al Piano Quadro della Quartaccia. Il documento, infatti, era fermo in Regione da diversi anni e nonostante in tentativi per cercare di ottenere il nulla osta, nessuno era mai riuscito in questa impresa. L’altra sera, invece, davanti agli occhi di una vasta platea di partecipanti, il vice presidente della Regione Lazio Luciano Ciocchetti, ha posto il visto all’atto che consente ai piccoli proprietari di iniziare a costruire nel quartiere più a sud della città.
    L’evento, organizzato dal coordinatore locale dell’Udc Massimiliano Fronti, dal consigliere comunale Mauro Trebbiani, a cui hanno partecipato il vice sindaco Eugenio Fratturato, l’assessore allo Sport, Rodolfo La Rosa, Marco Di Gennaro, Gino Vinaccia, Fabio Quartieri e i responsabili del Comitato Rione Quartaccia, Fabio Ballarini e Giancarlo Fiorini, ha riscosso un grande successo.
    «Ringraziamo l’onorevole Ciocchetti per aver mantenuto la sua parola quando, in campagna elettorale, promise di approvare il Piano della Quartaccia – ha commentato Massimiliano Fronti – ciò a dimostrare che l’Udc ha compiuto una grande operazione per i cittadini di Santa Marinella che attendevano da anni questo atto».
    Sulla questione relativa al Piano Casa, invece, il vice presidente ha informato i presenti che ci vorrà del tempo per vedere operativo questo piano perché è in fase di studio, visto che quello precedente, era praticamente inapplicabile. Sul Piano Pesistico Regionale, l’onorevole, ha affermato «abbiamo iniziato l’esame della questione per verificare attraverso i decreti ministeriali se ci sono le possibilità per inserire alcune zone di Santa Marinella, sottoposte al vincolo paesistico, nel centro abitato. Dovremo compiere un mastodontico lavoro per valutare le 18 mila osservazioni giunte dai Comuni laziali, e solo allora sarà possibile dare una risposta a tutte le richieste arrivate in Regione».