CIVITAVECCHIA – Riccardo Sbrozzi sbotta davanti alla situazione vissuta dal mondo sportivo e chiede senza mezzi termini le dimissioni dell’assessore Roberto Petito. «Il grido d’allarme che arriva dal mondo sportivo cittadino non viene ascoltato da tempo – dichiara – non si può più essere sordi nei confronti della crisi generale che affligge questo ambito e personalmente ritengo che tutte le questioni irrisolte legate al settore si possano ricapitolare risalendo alla ‘‘sordità’’ di chi ne è alla guida all’interno dell’amministrazione comunale, principale responsabile della evidente situazione di stallo nella quale ci troviamo oggi». Il consigliere comunale del Pdl è consapevole che, a causa delle sue dichiarazioni, potrebbe scontrarsi con le altre forze politiche: «Voglio dire con vigore ciò che molti pensano – afferma – ma che purtroppo, vuoi per non urtare gli equilibri della maggioranza, vuoi per non creare eccessive polemiche, viene taciuto». Sbrozzi non ha dubbi: «Da quando Roberto Petito si è insediato come assessore – si legge in una nota – il settore dello sport ha subito una brusca battuta d’arresto sotto ogni punto di vista, Nonostante la stampa e l’opinione pubblica abbiano inizialmente accolto con entusiasmo la sua nomina, presto ci si è dovuti completamente ricredere». Parla quindi di una totale mancanza di un criterio logico riguardo all’organizzazione di eventi sportivi e di una programmazione pari a zero: «Si naviga continuamente a vista – dichiara – non ci sono idee, non c’è il coinvolgimento delle realtà presenti sul territorio, c’è anzi un totale scollamento tra il mondo sportivo e l’Assessorato allo Sport». Riccardo Sbrozzi assolve gli uffici, concentrandosi essenzialmente sulla mancanza di un indirizzo politico: «Ciò che più preoccupa – sostiene è il malcontento generale delle associazioni sportive, abbandonate a sé stesse, anzi spessi e volentieri devono accorrere in loro soccorso i consiglieri comunali. Rispetto all’ottimo lavoro svolto dal suo predecessore Fulvia Fanciulli – aggiunge – è evidenti che gli scarsi risultati di Petito sono sotto gli occhi di tutti». Non poteva mancare una considerazione politica: !»Petito, chiamato in qualità di tecnico dello sport, è convinto di essere super partes rispetto alla politica e di poter fare di testa sua, Oggi – prosegue Sbrozzi – è ora di gettare la maschera e di dire le cose come stanno: conferendo a lui l’incarico assessorile, questa maggioranza ha commesso uno degli errori più gravi della vita amministrativa delle larghe intese. Abbiamo affidato un ruolo estremamente delicato ad una persona che si è rivelata insensibile alle problematiche dell’associazionismo sportivo, ad un personaggio fortemente inesperto ed inconcludente, creando in questo modo non pochi disagi alla città intera. Ecco perché non c’è più tempo per riflettere – conclude – è giunto il momento di invertire la rotta, Petito faccia un passo indietro e si dimetta, consentendoci di affidare l’incarico a chi abbia una maggiore competenza e sia in grado di far riemergere lo sport in città dal baratro in cui è stato gettato».
Amministrazione
2 Novembre 2011
Sbrozzi a Petito: "Dimettiti"