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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Scende in piazza contro il Comune

    MONTALTO DI CASTRO – Aveva promesso di scendere in piazza e protestare contro il sindaco Salvatore Carai e l’amministrazione comunale di Montalto di Castro. E alla fine l’ha fatto.
    Luigi Falleroni stamattina, munito di manifesti, si è posizionato all’inizio di via Gravisca, nei pressi dell’edicola centrale del paese, ed ha iniziato a raccontare la sua storia ai passanti. All’origine della sua ira ci sarebbe una vicenda che egli stesso definisce «truffa messa in atto dalla giunta comunale guidata dal sindaco Carai». Falleroni ritiene di essere stato vittima di un raggiro che lo ha portato a sporgere denuncia presso la procura di Civitavecchia. La vicenda, relativa ad un contratto di compravendita stipulato tra il Comune di Montalto e i fratelli Falleroni su un ampio immobile di loro proprietà richiesto dal sindaco per la realizzazione di un progetto sociale, è già finita sui tavoli dei ministri Maroni e Brunetta e sulla scrivania del prefetto di Viterbo. Luigi Falleroni racconta di un primo compromesso di vendita che prevedeva un prezzo di cessione all’amministrazione comunale di 750.000 euro. Ma alla firma dell’atto ufficiale la vendita sarebbe stata sottoscritta solo per una parte dell’immobile e per un valore di 420mila euro. Per la parte restante, di 330mila euro, ci sarebbe stato solo un accordo tra le parti che ad oggi non sarebbe stato ancora onorato ne sottoscritto. E addirittura, secondo Falleroni, nel primo contratto sarebbe stata aggiunta anche la restate parte dell’immobile, venduto così nella totalità a 420mila euro anziché 750mila. Il sindaco Salvatore Carai (nella foto qui in alto), da parte sua, contesta tutte le dichiarazioni e gli atti della famiglia Falleroni, affermando che «le carte dell’atto sono in regola e pubbliche e possono essere prese in visione». Anche i consiglieri comunali indipendenti di minoranza, Sergio Caci e Marco Fedele intervengono sull’argomento: «Riponiamo la nostra fiducia nella Procura e nei magistrati che accerteranno la situazione». I due esponenti dell’opposizione annunciano anche un’interrogazione all’amministrazione comunale affinché riferisca sui fatti denunciati dalla famiglia Falleroni.La famiglia Falleroni, secondo quanto raccontato da Luigi, si sarebbe esposta con le banche in attesa dell’arrivo della cifra restante ed avrebbe rischiato anche il pignoramento. «Nessuno ci ha tutelati – dice Falleroni – Sono stati violati tutti i diritti costituzionali e le norme civili e penali».