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    Sport
    2 Novembre 2011
    Scontro aperto sulla piscina comunale di Tarquinia

    di LUCA GROSSI

     

    Duro botta e risposta tra il Sindaco di Tarquinia Mazzola ed i consiglieri di minoranza Olmi, Maneschi e Minniti riguardo al progetto di piscina comunale discusso nei giorni scorsi nel minipalrmanto locale. Il primo cittadino ha criticato duramente i consiglieri per il voto di astensione in consiglio comunale: «Pur di fronte all’evidenza di un progetto esemplare hanno preferito non dare il loro assenso, astenendosi. L’impianto sarà funzionale alle esigenze della città, avrà costi di gestione sostenibili e, soprattutto, sarà a “energia zero”».
    Dal canto loro i tre consiglieri di opposizione hanno risposto per le rime alle critiche difendendo il proprio voto in assise: «Noi desideriamo per Tarquinia una vera piscina comunale, dotata di servizi e di comfort per i cittadini, idonea per lo svolgimento di tutti gli sport acquatici. Purtroppo abbiamo avuto molte conferme alle nostre perplessità – hanno dichiarato i tre – Quello che si andrà a realizzare è stato definito, testuali parole, “un impianto per la salute, un impianto socio educativo e socio ricreativo”. In pratica nella vasca alta un metro e quaranta centimetri, si potranno svolgere gare di nuoto fino al massimo del livello regionale. Quindi niente pallanuoto, immersioni per il conseguimento del brevetto di sommozzatore e gare di tuffi. Inoltre, non ci sarà un locale palestra e quindi il riscaldamento prima della gara degli atleti dovrà avvenire a bordo piscina, dove non è prevista la realizzazione di gradinate. Queste ultime, è stato detto durante il dibattimento, saranno realizzate con “elementi mobili” e montate all’occorrenza, sembra all’esterno dell’edificio.