di STEFANIA VIGNAROLI
CERVETERI – Si allunga la lista nera delle scuole inagibili nel territorio etrusco, che rimane orfano di altri tre edifici fondamentali per l’attività didattica. «Dopo gli istituti di Due Casette e Ceri,- afferma con rammarico il sindaco Gino Ciogli – l’amministrazione comunale probabilmente sarà costretta a chiudere altri tre plessi tra quelli ereditati dall’Arsial». I battenti resteranno serrati a causa della mancata acquisizione dei certificati di agibilità necessari ad autorizzare l’apertura degli istituti Quartaccio, Casetta Mattei, e di una parte delle scuole nella frazione de i Terzi. A bloccare il nulla osta della sicurezza, il certificato relativo alla staticità, assente sopratutto nelle strutture più vecchie. Gli edifici nati intorno agli anni cinquanta non possono essere sottoposti al collaudo richiesto perché non adatti a reggere il peso di questo test, «Davanti alla sicurezza dei bambini e degli insegnanti non possiamo non adottare misure drastiche – ha detto il primo cittadino – gli edifici rimarranno chiusi». L’emergenza scuola si allarga a macchia d’olio, più di 100 alunni a settembre rischiano di rimanere senza un banco, già lo scorso anno scolastico era stato caratterizzato da flussi migratori di piccoli scolari che zaino in spalla, venivano dirottati verso scuole limitrofe, ora che le strutture sbarrano i cancelli, il Comune deve reperire ben 5 classi elementari e 5 materne per consentire agli alunni delle aule inagibili di iniziare l’anno scolastico. «Questa notizia ci piomba addosso mentre stavamo lavorando alla realizzazione di un nuovo edificio».