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    Cronaca
    2 Novembre 2011
    Sgominata la banda del rame

    TARQUINIA – Tre rumeni sono stati sorpresi dalla polizia mentre tentavano l’ennesimo furto di rame presso il deposito della ferrovia di Tarquinia. Recentemente nella città etrusca, ma anche in tutta la provincia, si sono infatti registrati numerosi furti del prezioso minerale. Con la recente impennata dei prezzi del metallo in questione, molti cittadini si sono infatti visti rubare il materiale ovunque, nelle grondaie di casa e negli impianti elettrici delle abitazioni in costruzione. A Tarquinia la banda aveva in particolare trovato una cospicua riserva e nei mesi scorsi aveva asportato centinaia di chili di rame trovati in depositi ma anche in ambito ferroviario, creando grave pregiudizio alla sicurezza dei trasporti. TARQUINIAIl prezioso rame, rinvenuto al mercato del nero, fruttava agli stessi anche 6 euro al chilo. La scorsa notte, due dei tre appartenenti alla banda (I.P. di 45 anni e R.G. di 34 anni) sono stati arrestati dagli agenti del commissariato di Tarquinia diretto dal vicequestore aggiunto Riccardo Bartoli. Uno solo è riuscito a darsi alla fuga nei campi facendo, almeno per il momento, perdere le proprie tracce. I tre sono stati sorpresi mentre erano intenti a portar fuori da un deposito oltre 200 chili di rame. I due pericolosi delinquenti con gravissimi precedenti penali anche per violenza sessuale e sfruttamento della prostituzione, sono stati condotti presso la casa circondariale di Civitavecchia e posti a disposizione del sostituto procuratore della repubblica di Civitavecchia, dottor Pantaleo Polifemo, titolare dell´indagine.