CIVITAVECCHIA – Non solo si partirà, finalmente, con la raccolta differenziata porta a porta anche a Civitavecchia, in ritardo rispetto agli altri comuni della Provincia di Roma che da tempo ormai hanno aderito alla campagna, nel rispetto delle ultime normative in tema di rifiuti. Ma anzi, il progetto pilota del ‘‘porta a porta’’ relativo inizialmente al solo quartiere di Borgata Aurelia, andrà ad ampliarsi raggiungendo anche i quartieri di Boccelle e, in seguito, dei Cappuccini. Di questo, infatti, si è parlato a Palazzo Valentini, nel corso dell’incontro tra i tecnici della Provincia di Roma e il Comune, rappresentato dall’amministratore unico di Etruria Servizi Vincenzo De Francesco, dall’ingegnere ambientale della municipalizzata Piero Filipponi e il dirigente dell’ufficio Ambiente del Comune Angelo Collia. «E’ stata una riunione molto importante – ha infatti spiegato l’assessore Leonardo Roscioni che, dal suo insediamento, ha deciso di spingere per la differenziata – la Provincia di Roma ha confermato l’impegno economico per avviare il porta a porta, finanziando il 100% per i beni strumentali, e quindi l’acquisto del mini compattatore, e dei costi per gli stipendi del personale. Mentre garantirà la copertura del 90% per la comunicazione e la progettazione vera e propria: il rimanente 10% sarà a carico del Comune. Disporrà quindi il massimo della quota per persona, ossia 30 euro, con la fascia che varia appunto da 26 a 30 euro». Soltanto con Borgata Aurelia, però, si andrebbe ad intervenire su una popolazione di 1300 abitanti: l’idea, condivisa da Pincio e Provincia di Roma, è di estendere il progetto del porta a porta dopo 4 mesi anche a Boccelle e, dopo altri 4 mesi ancora, ai Cappuccini, tutti quartieri ben definiti che si prestano ad una simile sperimentazione. «In questo modo – ha aggiunto Roscioni – partendo a gennaio, entro l’anno raggiungeremo circa 4500 persone, il 10% dei residenti, consentendoci di accedere a maggiori finanziamenti. Pensavamo di dover attendere almeno un anno per poter ampliare il progetto, invece i tempi si stanno riducendo». Per Civitavecchia, in totale, la Provincia ha stanziato 1 milione e mezzo di euro: la prima trance, quindi, relativa al 10% di sperimentazione, sarà di 150 mila euro. I primi di ottobre il Comune tornerà in Provincia con il progetto: una volta ricevuto l’ok dovrà passare in giunta comunale e poi in quella Provinciale per poter finalmente partire con il porta a porta.
Amministrazione
2 Novembre 2011
Si amplia il progetto del porta a porta