MONTALTO DI CASTRO – Si fingeva ispettore della sicurezza nei cantieri ma dopo giorni di ‘‘messa in scena’’ è finito nella rete dei Carabinieri. Da circa 10 giorni si presentava infatti presso alcune ditte edili qualificandosi come responsabile del controllo della sicurezza sugli ambienti di lavoro. Si presentava alle aziende ben munito, indossando un casco protettivo di colore rosso con scritta ‘‘prevenzione infortuni’’ e una pettorina di colore rosso riportando la stessa sigla per la sicurezza. Durante tali controlli il finto ispettore sosteneva addirittura di essere stato incaricato dai carabinieri di Montalto di Castro e dalla Asl. Al termine delle verifiche effettuate con apparente scrupolo si faceva anche consegnare i timbri dove erano riportati i dati relativi alla ragione sociale delle aziende apponendoli sopra a dei prestampati. In alcune circostanze, il truffatore, adducendo strane ragioni tecniche, faceva addirittura rimuovere o modificare le installazioni dei ponteggi ad alcuni artigiani edili operanti nella zona di Montalto Marina. L’obiettivo era chiaro: trarre eventuali ingiusti profitti dalle stesse ditte edili, le quali, invece, dopo un tam tam di informazioni sui controlli, hanno iniziato ad avere sospetti e si sono così rivolte ai Carabinieri. In brevissimo tempo, i militari comandati dal maresciallo Sebastiano Zampone hanno smascherato il malfattore ponendo così fine alla serie di sopralluoghi abusivi. S.L. 60enne, ex operaio e da tempo senza lavoro, non era in possesso, ovviamente, di alcun titolo per esercitare la professione di ispettore della sicurezza. È stato quindi denunciato per usurpazione di funzione pubblica ed esercizio abusivo di una professione. Sono in corso ulteriori indagini da parte dei carabinieri del maresciallo Zampone, per accertare altre abusive verifiche effettuate presso ditte edili situate in tutto il litorale laziale.