CIVITAVECCHIA – Nessuna particolare criticità riscontrata; anzi dai rappresentanti di Inail, Asl e Ispesl è arrivata la conferma sulla regolarità delle documentazioni, con particolare riferimento al sistema di gestione della sicurezza alla centrale Enel di Torrevaldaliga Nord. Questo il primo bilancio delle verifiche messe in campo dalla task force sulla sicurezza sul lavoro costituita dopo l’infortunio di sabato scorso a seguito del quale ha perso la vita Sergio Capitani. La prossima relazione è prevista per giovedì prossimo. «E’ possibile passare alla seconda fase dei controlli, alla quale parteciperà peraltro anche l’Università La Sapienza di Roma attraverso docenti della facoltà di Ingegneria della sicurezza – ha spiegato Moscherini – da lunedì la sezione 3 dell’impianto potrà riaprire la sua attività di produzione, mentre sulla sezione 2 ripartiranno le prove di esercizio. Ciò per consentire le verifiche “a caldo” sull’impianto, mentre quelle “a freddo” continueranno, anche con sopralluoghi sul posto, sulla sezione 4 parzialmente sotto sequestro». Duro il segretario generale della Uilcem. «Questa tragica morte – spiega – dimostra che sul fronte della sicurezza nessuno può dire di aver raggiunto gli obiettivi, e che occorre fare di più». Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uilcem esprimono solidarietà ai colleghi dell’Enel ed ai lavoratori delle imprese, raggiunti da avviso di garanzia, dicendosi preoccupati per il clima «di alta tensione che si respira tra gli operatori». Intanto ieri la Provincia di Roma, dopo un minuto di silenzio in consiglio, ha approvato all’unanimità la mozione presentata da Sinistra Ecologia Libertà sulla questione della sicurezza sul lavoro che impegna Presidente e assessori competenti ad assumere tutte le iniziative utili a contribuire in modo significativo alla prevenzione di ulteriori incidenti sul lavoro in centrale.