TARQUINIA – E’ ancora ricoverata in terapia intensiva, al Policlinico Gemelli di Roma. Sta meglio e stamattina ha anche mangiato, la bambina di appena 4 mesi originaria di Tarquinia trasferita a Roma lunedì notte a causa di un sospetto avvelenamento. I genitori della piccola si sono accorti che la figlia presentava una strana colorazione cutanea e aveva difficoltà respiratorie. Immediatamente l’hanno portata all’ospedale di Tarquinia dove, dopo i primi accertamenti medici è stata diagnosticata una bronchiolite. La piccola è stata trasportata all’ospedale Belcolle di Viterbo dove è stata diagnosticata un a sospetta intossicazione e da lì poi trasferita in eliambulanza al centro antiveleni del Policlino Gemelli di Roma. Secondo quanto si è potuto apprendere la bimba sin dalla nascita manifesta problemi di intolleranza alimentare che hanno portato nel tempo a diagnosticare un’allergia al lattosio e ai suoi derivati, tanto che la piccola ha già iniziato lo svezzamento, con l’inserimento di nuovi alimenti. La bambina, dopo aver ingerito una ‘’pappetta’’ realizzata con carote ed altri alimenti naturali acquistati in città, ha manifestato sintomi di malessere: ancora da capire se dovuti ad una ennesima intolleranza o se si sia trattato di una forma di avvelenamento. Al momento il fatto sembra rientrare in una forma di intossicazione alimentare. Secondo alcune indiscrezioni i medici avrebbero rilevato nella bambina una concentrazione eccessiva, oscillante tra il 20 e il 30%, di una sostanza assimilabile ad un nitrato, la cui presenza è rilevabile ad esempio nei concimi chimici. In base a quanto rileveranno gli esami medici, la Procura di Civitavecchia potrebbe anche decidere di aprire un’inchiesta.
Ale.Ro.