logo
    Politica
    2 Novembre 2011
    Sogni, realtà e (im)parcondicio

    di GIAMPIERO ROMITI

    (IM)PAR CONDICIO – «Gli faccio un c… così». Frase delicata davvero! Per giunta pronunciata a petto gonfio e con sorriso convinto dal consigliere comunale Perello nel bel mezzo di una recentissima conferenza stampa. Alla quale, come ben si ricorda, parteciparono pure l’assessore all’urbanistica Mauro Nunzi e il Marchese del Pincio che, in particolare, non ebbe ad infastidirsi neanche un po’: si deve forse pensare che gli stesse benissimo la disgustosa performance del rifondarolo pentito? Sarebbe interessante stabilirlo, ma tutto sommato non è questo che conta. Conta invece che la trivialissima espressione sia stata rivolta a Petrelli (che ci dicono abbia assoldato una guardia della parte più delicata del suo corpo per vivere senza traumi la sua pur semplice quotidianità) reo di aver armato un gran can can non tanto sul multisala che verrà quanto sul luogo che dovrebbe ospitarlo. Il timore del dipietrista è infatti quello che potrebbe causare parecchi problemi alla viabilità e di conseguenza alla sicurezza di chi si trova a transitare nella già trafficatissima via Aurelia Sud. Pure e semplici perplessità quelle dell’esponente dell’Idv, ma la replica del giovane delegato (al linguaggio… forbito) è stata quella che ormai è diventata un cult di bassezza (politica). Guarda caso (ma non è un caso, al contrario un dato di fatto grosso come una montagna) la contrarietà alla struttura cinematografica (e non solo) da collocare in quella lingua di terreno antistante lo stadio «Fattori» è stata apertamente e fortemente manifestata anche da Udc («lì non s’ha da fare») e Polo Civico («multisala o multingorgo?»). I quali, ohibò!!!, sono partners di maggioranza del rappresentante del gruppo misto. Allora? Beh, come minimo ci saremmo aspettati da quel «porello» di Perello un’ulteriore conferenza stampa per sottolineare che pure Vinaccia e Balloni avrebbero ricevuto lo stesso trattamento promesso al leader dell’Italia dei Valori. Niente di niente, invece: evidentemente il c… del casiniano e del consigliere al quadrato (comunale e provinciale) non è così… appetitoso come quello petrelliano. Evviva la (im)par condicio!
    SOGNI E REALTÀ – Ci siamo occupati domenica scorsa della fantasmagorica piastra logistica che già due anni e mezzo fa venne megafonata a palla perchè avrebbe dovuto miracolare circa settemila povere anime in cerca di lavoro. E tanto per restare in tema di occupazione e sviluppo, alla luce naturalmente degli attuali dati… paradisiaci relativi alla disoccupazione giovanile made in Civitavecchia (ci stiamo sempre più avvicinando al 30%, che rappresenta la risposta più eloquente (sic!!!) ai proclami dei nostri governanti locali), senza enfatizzare troppo il discorso e neppure farlo lungo, vorremmo sapere: 1) dove sono finiti i curricula dei giovani aspiranti all’assunzione presso l’Oceanario, la cui realizzazione venne promessa e sbandierata addirittura nell’ormai lontano 2004? 2) il bellissimo, modernissimo ed imponente cantiere navale della ‘‘Privilege’’, a detta di chi gli concesse il terreno nell’area portuale, tra manodopera e indotto avrebbe dovuto essere la classica manna dal cielo: è stato ed è così? 3) Dov’è il big capannone della Panapesca in zona industriale con i relativi duecento posti di lavoro decantati con accompagno di violini e cori di voci bianche? E’ vero, i sogni sono meravigliosi. Stuprarli è il peggiore dei crimini.
    LO SAPETE… – Che nel maggio del 2010 il consiglio comunale votò le modifiche e le integrazioni alla variante 29, sostenendo che nel decennio 2009/2018 si sarebbe dovuto soddisfare un fabbisogno pregresso e futuro pari a 9.980 (novemilanovecentottanta) stanze/abitanti corrispondente a circa ottocentomila (798.400 per la precisione) metri cubi residenziali con redazione di piani di zona per 3.992 (tremilanovecentonovantadue) abitanti? Ebbene, nel 2010 la nostra città ha registrato il… gigantesco aumento disoli 6 (sei) residenti. Allora? Mai previsione fu più azzeccata di quella dei maghi urbanistici che siedono nelle dorate stanze del Pincio. Se tanto dà tanto (appunto come l’anno scorso) nel 2018 avremo la fortuna di contare una sessantina di volti nuovi. Per la variante 29 hip hip urrà!
    DOMENICA… – È sempre domenica, giusto? La vostra donna è già pronta: non vorreste mica darci ad intendere che non sapete cosa fare. Alè!